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L’insostenibile leggerezza della matematica: quando 3 + 3 fa 12

Lasciamo inalterate le altre 35 partite disputate come sarebbe la classifica cambiando i risultati degli scontri diretti Juve – Napoli?

L’insostenibile leggerezza della matematica: quando 3 + 3 fa 12
Foto di KontroLab

Manca una partita alla fine di un campionato definito da alcuni “fallimentare”.

Ma guardiamo un po’ dentro i numeri appoggiandoci a un fantasioso sliding doors.

La Juve oggi è a 90 punti e il Napoli a 79.

Un abisso di punti che permette ad alcuni di porre un timbro immeritato sulla stagione: fallimentare.

Come si è creato questo divario di punti?

Se lasciamo inalterate tutte le altre 35 partite disputate enucleando le due Juve – Napoli vediamo come cambierebbe la classifica appoggiandoci a qualche se.…

Se (sliding doors) il Napoli quelle due partite le avesse pareggiate invece che perse, la Juve avrebbe 4 punti in meno, cioè sarebbe a 86 punti. Il Napoli avrebbe 2 punti in più e starebbe a 81 punti.

Quattro punti di distanza a una partita dal termine, alla prima di Ancelotti, non avrebbe neppure fatto minimamente pensare a un fallimento della stagione.

Facciamo ancora uno sforzo d’immaginazione: e se il Napoli i due scontri diretti li avesse vinti?

La Juve avrebbe 6 punti in meno e starebbe a 84; il Napoli ne avrebbe 6 di più e starebbe a 85.

Miracolo: il Napoli sarebbe un punto avanti alla Juve a una giornata dal termine e quindi padrone del suo destino con la reale possibilità di mettere le mani sullo scudetto a Bologna.

Sì, lo so che pensate che la Juve dopo aver raggiunto matematicamente lo scudetto si è rilassata mollemente e ha permesso negli ultimi tempi di essere facilmente abbordabile da qualsiasi squadra.

Ma la matematica non tiene conto di ciò

Siamo nel mondo delle ipotesi e sappiamo tutti che con i SE e con i MA non si vince nulla.

Se Di Maria non avesse indovinato il suo tiraggiro all’ultimo minuto della partita con il PSG…

Se Milik non avesse buttato al vento occasioni da gol più che invitanti nelle Coppe…

Purtroppo la verità è che comunque siamo a 11 punti dalla vetta ma questi se fantasiosi ci dicono che il Napoli è mancato negli incontri decisivi sia in campionato che nelle coppe.

È su questo aspetto che bisognerà lavorare il prossimo anno.

Infine anche le critiche a un attacco che non segna sono basate sul nulla. Il Napoli ha segnato 72 gol contro i 70 della Juve malgrado il carico da 90 di Cristiano Ronaldo.

Inoltre credo che poche squadre in Europa abbiano tre giocatori in coppia cifra (Milik, Mertens, Insigne).

Ora sarà fondamentale non sbagliare il mercato

Con i portieri siamo a postissimo.

Ci servono due terzini esterni potenti e veloci che sappiano anche segnare. Se non sbaglio Hyusai non ha mai segnato un gol in serie A, cosa che nel calcio moderno è inaccettabile. Ma per piacere non prendiamo Tripper. L’ho visto giocare e non mi sembra all’altezza del profilo che cerchiamo.

Ci servirebbe un forte mediano che sappia far girare la squadra. E infine un centravanti più reattivo di Milik talvolta goffo e lento.

Molti andranno via. Ancelotti ha dato tante possibilità a quei giocatori che con Sarri il campo non lo avrebbero visto mai. Oggi sappiamo chi è da Napoli e chi no.

Un’ultima annotazione su Sarri. Non m’importa dove vada, sono affari suoi. Ci ha regalato grandi emozioni e forse un gioco irripetibile, ma quando vedo le feste riservate dai tifosi a Barzagli e Pellissier e anche a De Rossi, penso tristemente al povero Maggio che dopo tanti anni di Napoli, anche capitano, non ebbe la gioia nell’ultima partita con la maglia azzurra di giocare due minuti per salutare un pubblico che ha sempre apprezzato la sua professionalità.

Mi dispiace, Sarri, questo non mi è piaciuto e applaudo Ancelotti per aver fatto giocare a sorpresa Karnezis nell’ultima al San Paolo riconoscendo e premiando la serietà di alcuni giocatori che lavorano tanto in settimana e meritano la giusta considerazione.

Sempre Forza Napoli.

 

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