
La Federazione australiana di Rugby ha annunciato ieri la cessazione del contratto di uno dei suoi campioni, il giocatore Israel Folau per un post nel quale invitava gli omosessuali e altri cosiddetti peccatori (ladri, bugiardi, adulteri, idolatri, atei, ubriachi) a ravvedersi, pena «l’inferno». Per esprimersi la Federazione ha atteso la decisione del panel di giudici interpellati. «Ho parlato con i giocatori – ammette Raelene Castle CEO di Rugby Australia – e ho detto loro che potranno continuare a esprimere i loro pareri, le loro convinzioni ma ovviamente dovranno farlo nel rispetto delle linee guida sopra indicate, soprattutto quando si parla di inclusione»
Il giocatore si è detto dispiaciuto e ha sottolineato che non è giusto che il suo credo religioso gli impedisca di poter giocare per il suo paese.