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Il Napoli è la normalità in un Paese ad alto tasso di corruzione

Il Napoli è il rispetto delle regole, il rispetto del codice della strada. Invitare De Laurentiis ad indebitarsi vuol dire spingerlo a passare col rosso

Il Napoli è la normalità in un Paese ad alto tasso di corruzione

Aurelio De Laurentiis, ancora una volta, ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole. Cosa non facile a quanto pare in Italia, definita dallo stesso presidente la “Nazione più corrotta al mondo”.

In una città poi dove chi si ferma ad un semaforo pedonale rosso, di notte, senza nessuno pronto ad attraversare la strada, viene bollato da molti come “poco furbo”, il rispetto delle regole suona come una nota stonata. “Si deve indebitare se vuole vincere”.

Ma perché? Per quale motivo? Se in Italia consentono, a detta di De Laurentiis, ai club di indebitarsi e di iscriversi regolarmente ai campionati non vuol dire che lo debbano fare tutti.

Una stortura del sistema non è la norma. E’ una stortura, appunto. Come se uno passasse con il semaforo rosso senza ricevere sanzioni. Non può farlo e non viene sanzionato, è questa la vera e unica anomalia.

La normalità è il Napoli. Il Napoli è la normalità in un Paese ad alto tasso di corruzione. Il Napoli è il rispetto delle regole, il rispetto del codice della strada. Se osservo qualcuno passare col semaforo rosso la notte, non lo imito. Le regole dicono altro. Invitare De Laurentiis ad indebitarsi vuol dire spingerlo a passare col rosso. Sillogismi.
E Carlo Ancelotti rispetta le regole. Lo ha detto a più riprese (“Non farò indebitare il club”). Sbam. Piaccia o meno, è così. Immaginare il passo più lungo della gamba alla prossima sessione di mercato è da ingenui. Il Napoli è una realtà solida che rispetta le regole in una delle Nazioni a più alta corruzione al mondo. Immagino non sia facile per un imprenditore.

Chapeau.

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