Dazn dà i numeri, tranne quelli che contano: ascolti e clienti
"L'inizio e' stato difficile, ma siamo riusciti a ridurre del 66% il tempo medio di rebuffering. Vogliamo rimanere in Italia"

Dazn fa un bilancio dei risultati ottenuti nella prima stagione in Italia manifestando grande soddisfazione dei risultati (parla di “numeri impressionanti”) e rinnovando l’impegno a continuare a crescere ampliando l’offerta multisport con nuovi contenuti.
La piattaforma streaming conferma il ticket mensile a 9,90 euro e anche la collaborazione commerciale con Sky (per altri due anni).
L’Executive vice president Southern Europe, Veronica Diquattro, in occasione dell’evento “Terzo Tempo Dazn”, ha sciorinato un po’ di dati, riportati dall’Ansa:
”Sono state viste dai nostri utenti oltre 81 milioni di ore di contenuti da agosto ad oggi, ovvero 9.200 anni di streaming. Il 91% di queste e’ stato in diretta, il restante 9% on demand. Abbiamo trasmesso complessivamente piu’ di 2.600 eventi”.
Dazn però non parla dei dati su ascolti e numeri di clienti. Per “policy aziendale”, dice, devono rimanere riservati.
Le partite più viste sono naturalmente quelle di Serie A. La più seguita è stata Inter-Juventus, seguita da Juventus-Roma e Milan-Napoli.
In Serie B primeggia Lecce-Brescia. Molto bene le partite estere, le più avvincenti, come River-Boca di Copa Libertadores e Real Madrid-Barcellona.
Per quanto riguarda gli altri sport, spiccano il SuperBowl tra Patriots e Rams, le finali della Champions League del volley e i combattimenti più avvincenti della boxe e delle arti marziali miste. ‘
Diquattro dichiara che l’obiettivo finale di Dazn è
“quello di guidare una rivoluzione socioculturale: rendere lo sport disponibile e accessibile per tutti i tifosi”.
In tal senso occorre ricerca costante in direzione di miglioramenti tecnologici, con il supporto delle istituzioni sulla banda larga, tema con cui è già in atto un tavolo con il Governo.
‘In termini di qualità, abbiamo lavorato senza sosta per migliorare il servizio, rilasciando almeno due aggiornamenti al mese. L’inizio e’ stato difficile, ma siamo riusciti a ridurre del 66% il tempo medio di rebuffering e ad aumentare costantemente la percentuale di spettatori che potevano guardare gli eventi in alta definizione. Siamo arrivati in Italia per rimanere e vogliamo portare un impatto duraturo all’infrastruttura digitale di questo paese ed è significativo che la banda larga in Italia possa diffondersi proprio grazie allo sport”.