Il giornalista di Sky a Crc ha commentato il campionato del Napoli “Unico appunto le coppe. Mi aspettavo una finale Sarri-Ancelotti in Europa League”

La firma di Sky Sport Paolo Condò è intervenuto A Radio CrC nel corso del programma “Un calcio alla radio” ed ha parlato del primo anno di gestione Ancelotti.
«Ci andrei piano nel dire che questo Napoli non è stato quello di Ancelotti. Nella prima parte si sono viste molte cose interessanti, che avevano la firma di Carlo. Poi è difficile dare un giudizio, dato che la seconda parte di campionato è stata inquinata dai vari verdetti ormai assegnati già da tempo. La Juve si è fermata, quindi i 90 punti sono fittizi. Lo stesso discorso lo puoi fare, però, al girone di ritorno del Napoli. Molti punti sono stati persi proprio per diversi pensieri».
Si sono viste molte cose interessanti che appartengono proprio al modo di allenare di Re Carlo. L’unico appunto da fare alla squadra di De Laurentiis, ha detto è stato perdere la Coppa Italia e uscire dall’Europa League a causa dell’Arsenal:
«L’unico appunto che posso fare al Napoli è la Coppa Italia, e devo essere onesto, anche contro l’Arsenal. Il campionato non è stato deludente, anzi. Però, mi aspettavo una finale Sarri-Ancelotti in Europa League»
In campionato, ha aggiunto il Napoli non ha mai avuto rivali e “questo toglie punti”.
«Ricordiamoci che siamo al primo anno di un triennio»
Fabian Ruiz
«Fabian Ruiz è stato un acquisto centratissimo, l’anno prossimo sarà il centro del nuovo progetto tattico di Ancelotti. Per me è una mezz’ala»
Milik
«Trovo, poi, che Milik abbia fatta una stagione importante, può essere un centro di gravità di livello per questa squadra»
Quagliarella
«C’è bisogno di un altro grande attaccante, ma fossi in Quagliarella non verrei a Napoli. L’anno prossimo devi rigiocare titolare tutte le partite, per guadagnarti gli Europei»