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Sul CorSport: a Medellin il calcio può salvare delle vite

Una raccolta fondi per aiutare i bambini della Comuna 13 a salvarsi dalla droga, grazie ai Sembradores de Paz y Esperanza e a due italiani

Sul CorSport: a Medellin il calcio può salvare delle vite

Sul Corriere dello Sport una storia di speranza che arriva da Medellin.

Nella Comuna 13, quello che è definito da molti il quartiere più pericoloso del mondo, il calcio è simbolo di rinascita grazie ai “Sembradores de Paz y Esperanza” (seminatori di pace e speranza): niente di più che una coppia, Yenny e Andrès, che si prende cura di 50 ragazzi tenendoli lontani dalla strada e dalla droga con il calcio. Lo fanno in un pezzo di terra che non è nemmeno rettangolare: la bandierina del calcio d’angolo sta su una collinetta e come reti di protezione ci sono sacchetti della spazzatura.

“Ma per quei bambini è come essere al Camp Nou”

La vita però riserva sempre delle sorprese e Yenny e Andrès hanno incontrato un italiano che ha preso a cuore ciò che fanno e ha deciso di aiutarli.

Lui è Simone Piccini, un aretino. Nel 2016 ha deciso di mollare tutto, il lavoro, la casa e la famiglia e ha iniziato a girare il mondo. Europa, Asia, Africa, Australia. Infine è arrivato in Colombia con una nave container, proprio a Medellin.

Qui ha scoperto che il calcio può salvare delle vite e ha deciso di aiutare Yenny e Andrès a farlo, con una raccolta fondi “Aiutami a giocare”. L’obiettivo è raccogliere 30mila euro per costruire un centro sportivo, con campo di calcio, basket, pallavolo, spogliatoi, spalti, una palestra per la danza, un ostello per i turisti e una casa per i corsi di avviamento al lavoro e le ripetizioni scolastiche.

L’appello di Simone si sta diffondendo in Italia grazie a un medico di Verona tifoso del Chievo, Luca Salvi. Dal Chievo si è fatto donare divise e scarpe per i bambini e adesso spera che qualche calciatore di Serie A intervenga in aiuto della causa. Molti di quelli del Chievo hanno già aderito al progetto sostenendolo.

medellin calcio

Luca ha ideato la prima maglia dei Sembradores: gialla, blu e rossa come la bandiera colombiana. Il logo è un’aquila, un libro e un bambino che palleggia.

“Perché cultura e sport ti fanno volare”

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