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Frosinone è un punto di non ritorno, bisogna schierarsi a difesa del Napoli

Il Napoli è secondo, ma non è secondo come vogliono gli ultras, la marmaglia di opinionisti e quel fiacco e invidioso malcontento borghese.

Frosinone è un punto di non ritorno, bisogna schierarsi a difesa del Napoli
Foto Calcio Napoli
Frosinone segna un punto di non ritorno. Non è più tempo di opinioni. Adesso è giunto il momento di schierarsi in base alle proprie idee, catalogando chi è contro il Napoli e chi è con il Napoli. Chi vuol tutelare il Napoli e chi non lo vuol tutelare. Chi vuole seguire e tifare per la propria squadra e chi cerca legittimazione e tornaconto personale. Chi può entrare allo stadio e chi deve restarne fuori. Ormai la macchina del tempo ci sta portando all’inizio degli anni venti del secolo scorso, quindi meglio farsi trovare pronti.
Del resto l’opinione pubblica non vuole essere informata. L’opinione pubblica attorno al Napoli vuole essere nutrita del proprio pensiero, coltivalrlo, e diffonderlo. Le “lectio magistralis” di Ancelotti circa le statistiche sono tempo perso e perle ai porci, visto che poi nessuno le approfondisce.
Non è importante quello che è si sta costruendo sarà duraturo nel lungo/lunghissimo periodo, perchè secondo autorevoli esponenti dell’epicureismo ultras, il Napoli non ha un progetto. Perchè per loro il progetto per il Napoli deve essere cotto e mangiato, del resto cosa hanno fatto questi posteri per noi??? Del resto non si è mai costruito nulla in questa città vogliamo cominciare a progettare sulla pelle del nostro giocattolo preferito? Meritiamo di più. Chi milita merita.
Il Napoli è secondo, ma non è secondo come vogliono gli ultras e tutta quella marmaglia di opinionisti che si nutre di followers e quel fiacco ed invidioso malcontento borghese che ha come propri portabandiera quelli in tenuta rivoluzionaria da una vita, passati da Cuba, finiti a Bagnoli.

 

Il Napoli di De Laurentiis ed Ancelotti è secondo, è Innegabile che ci siano (ad oggi) diciotto punti di vantaggio. Dopo il fattaccio brutto di Frosinone, tutti indistintamente, con l’indice alzato, hanno detto che cosi non si fa, “perchè Sasà lotta e suda la maglia”, perchè poi queste persone, dopo aver aizzato costantemente l’opinione pubblica, prendono le distanze dalle macerie che hanno costruito, attaccandosi ai buoni sentimenti, alle emozioni che latitano, di fatto giustifcando comportamenti ignomignosi e dure contestazioni perchè giustamente negli ultimi 4 anni hai fatto tre volte secondo. Il popolo è stanco si capisce.
La soluzione è solo quella di creare uno zoccolo duro di uniforme opinione che combatta la diffusione delle menzogne. Ci troviamo in un assetto di guerriglia costante. Tra dileggi maleducati verso persone anziane e dallo stato di salute incerto, attacchi personali e coltellate assassine travestite da opinioni di buonsenso. Non ne usciremo mai. Ci si può difendere solo fischiando i fischi. Perchè allo stadio la maggioranza va per vedere la partita e divertirsi e di prendere degli schiaffi o peggio una sprangata in testa non va a nessuno, oppure va solo a quelli che cercano una legitimazione, arrivata solo una volta lo scorso anno da un ex tesserato della società.
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