La lettera di un appassionato di calcio che ha cambiato la sua fede e ne illustra i motivi. «Abito a Sulmona e l’anno prossimo mi abbonerò al Napoli»
Egregio direttore,
mi permetto di fornire un modesto contributo alla tesi che propugna il valore sportivo della squadra del Napoli.
Per far ciò, parto da lontano.
Sono del 1948 e fin dal 1955 mio zio paterno mi ha “costretto” a visionare e leggere ogni mercoledì il “Calcio illustrato”, con particolare ed unica predilezione agli articoli e foto che trattavano della Juventus.
Ne è conseguito un “innamoramento” che nelle varie fasi della vita si è vieppiù accentuato ed approfondito, nonostante un contingente e domenicale “tradimento” decennale (1981/1992) consistente nell’abbonamento al Bari procuratomi dall’amico e defunto Vincenzo Matarrese.
Neppure il decennio vissuto a Verona (1970/1980) aveva scalfito la fede bianconera, nonostante la rivalità. Tuttavia in quel periodo iniziarono le prime “crepe” dovute all’insorgere del “razzismo” degli scaligeri nei confronti dei meridionali e delle squadre del Meridione.
Il colpo finale dell’abbandono juventino lo hanno dato:
– Calciopoli;
– Ingombrante ostentazione della potenza economico-finanziaria da parte della “vecchia signora”;
– Voglia di vincere a tutti i costi dei torinesi senza badare al sistema di gioco;
– Partigianeria televisiva;
– Tifo che non era più passione ma pecoreccia esternazione di potenza senza sportività
ed allora in me è scoccata la nuova “scintilla”, complice:
– la disfatta della società barese, mia patria d’origine;
– la contemporanea emergenza di una seria e giudiziosa S.S.C. Napoli;
– il gioco eccellente e gustoso propugnato da Benitez e Sarri;
– la maturità dei tifosi partenopei;
– la giusta rivendicazione meridionalista
che mi hanno portato a declamare e proclamare FORZA NAPOLI SEMPRE dal 2014.
Per la prossima stagione acquisterò, insieme a mia moglie, l’abbonamento alla tribuna Nisida ed ogni 15 giorni farò il viaggio – con soggiorno a Napoli – da Sulmona.
Ma varrà la pena ed il piacere farlo.
Saluti.