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«La kickboxing non è solo combattimento, è anche educazione»

Intervista al sensei napoletano Marco Balestrino che utilizza il metodo GPT Academy: «Insegna la disciplina, il rispetto dei ruoli e del gruppo»

«La kickboxing non è solo combattimento, è anche educazione»

Lo sport come strumento per imparare la disciplina, il rispetto dei ruoli e del gruppo, per conoscere sé stessi e migliorarsi, per supportare scuola e famiglia. È questa la filosofia alla base del metodo della Grizzly Power Team Academy, ideato dal “sensei” napoletano Marco Balestrino.

metodo GPT Academy

Classe 1970, membro della nazionale di Point Fight dal 2011 al 2013 e campione europeo di questa disciplina (Bucarest 2012), cintura nera VI° DAN di kickboxing, Balestrino è delegato provinciale Fikbms (Federazione Italiana Kickboxing Muay Thai Savate Shoot Boxe e Sambo) per Napoli, presidente Della ASD GPT e Fondatore, appunto, dell’ASD Grizzly Power Team Academy.

Ha cominciato a praticare la kickboxing a quindici anni, raggiungendo ottimi risultati nelle competizioni nazionali e internazionali, poi ha capito di volere di più. Così si è rivolto anche al karate, imparando l’importanza della disciplina, della pulizia e della spettacolarità delle tecniche di combattimento.

Oggi insegna il metodo Grizzly in due palestre, la Adrenalina Fitness e la Body Team Centro Fitness dove promuove e diffonde lo sport in generale e, in particolare, la kickboxing.

Cos’è la kickboxing?

«È uno sport da combattimento, un mix tra boxe, taekwondo e karate. È un importante strumento educativo per grandi e piccoli: insegna e trasmette a chi la pratica diverse qualità caratteriali, come la resilienza, la determinazione e il rispetto per sé e per gli altri. Stimola ad uno stile di vita corretto, spinge ad essere di aiuto ai compagni di squadra e a sviluppare qualità sociali fondamentali».

Cos’è il metodo Grizzly Power Team (GPT) Academy?

«È un metodo di arti marziali che ha come obiettivo l’apprendimento di tecniche di difesa personale. Prevede programmi personalizzati e adeguati ad ogni fascia d’età: in base alle varie tappe evolutive, si va dal gioco alla motricità, dai principi delle arti marziali alla specializzazione agonistica degli sport da combattimento per  competizioni di livello nazionale e internazionale».

Quali sono i valori alla base del metodo?

«Disciplina, responsabilità, onestà e impegno».

E i benefici fisici che se ne traggono?

«Sviluppa notevolmente ed omogeneamente gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio. Tonifica la muscolatura di tutto il corpo senza l’ausilio di pesi. È una disciplina adatta ai piccoli e agli adulti. Favorisce l’elasticità, migliora il senso dell’equilibrio, la coordinazione psicomotoria e il controllo del corpo».

E dal punto di vista psicologico?

«Insegna la disciplina, il rispetto dei ruoli e del gruppo e aiuta a raggiungere una conoscenza profonda di sé stessi. Diamo molta importanza agli aspetti psicologici degli atleti, grazie al supporto di un mental coach. L’aspetto tecnico, quello sportivo e quello spirituale devono essere sinergici ed equilibrati, in modo da raggiungere il benessere di corpo, mente e anima».

Un percorso di arricchimento fuori e dentro il tatami?

«Sì. La GPT Academy punta gran parte del suo lavoro sul miglioramento delle capacità che servono per riuscire a gestire le proprie emozioni. Spesso, nella vita quotidiana, ci si lascia condizionare negativamente dall’eccesso di stress ed ansia prima e durante una performance. Che si tratti di un colloquio di lavoro, di un esame scolastico o universitario o di una dichiarazione d’amore, l’individuo è spesso penalizzato da fattori legati alle forti emozioni che non è abituato a dover gestire. Attraverso il nostro metodo, abituiamo il soggetto a convivere con alcuni fattori negativi e a superarli attraverso esercizi di respirazione, visualizzazione, training autogeno. Anche il combattimento vero e proprio diventa uno strumento essenziale per tutto questo».

metodo GPT Academy

È un metodo a cui si è allineato o è di sua invenzione?

«Non ho inventato nulla che non esistesse già. Ho semplicemente fatto in modo che diventasse il metodo della nostra scuola di kickboxing. È il risultato di tanti anni di attività, gare, stage, corsi di formazione e aggiornamenti, di passione ed esperienza fatta sul campo. È un metodo che migliora nel tempo e continua a perfezionarsi ancora oggi. Si propone come modalità di collaborazione e supporto alle scuole e alle famiglie nella trasmissione di valori come legalità, rispetto delle regole, di se stessi e degli altri. Lo sport in quest’ottica diventa uno strumento che mira al miglioramento personale e sociale».

Il metodo GPT Academy si concretizza in un gruppo sportivo: il Grizzly Power Team…

«Sì, siamo diventati un’associazione sportiva dilettantistica nel 1996. Abbiamo ottenuto diversi successi nelle competizioni di Point Fight nella federazione WAKO (World Association of Kickboxing Organizations): la federazione sportiva internazionale che promuove e organizza le discipline della kickboxing. Il team è composto da bambini, ragazzi e adulti (agonisti e non agonisti) impegnati al miglioramento personale e sociale».

Da dove nasce il nome dell’associazione?

«Il Grizzly è un animale totem, che simboleggia il legame tra cielo e terra. Incarna qualità positive come il coraggio, la gentilezza, grande volontà e forza. Isabel Allende scriveva: ‘Tutti abbiamo lo spirito di un animale che ci accompagna. È come la nostra anima. Non tutti incontrano il proprio animale, solo i grandi guerrieri e gli sciamani’».

metodo GPT Academy

Come sono organizzare le palestre in cui insegna?

«Insegno alla Adrenalina Fitness di via Alessandro Longo, al Vomero, insieme a Stefano Auletta, cintura nera II dan (Istruttore). Alla Body Team di via Pigna, invece, il corso è tenuto da Massimo Botti, cintura nera III dan fikbms (Maestro). Continuamente, però, i nostri due gruppi si allenano insieme, in modo che io possa supervisionare la classe per partecipare alle gare, stage e raduni organizzati dalla federazione».

I corsi vanno seguiti dal principio o ci si può iscrivere anche in corso di anno?

«Il corso non è progressivo. È accessibile a chiunque, in qualsiasi periodo dell’anno: l’allenamento prevede la ripetizione delle tecniche, sia di base che avanzate. Ciò permette la conoscenza della disciplina sia al nuovo praticante che all’atleta esperto ed in modo attivo e non noioso».

Instagram @teamgrizzlypower

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