Un pezzo della Bbc sulla storia di Kalidou Koulibaly: «Un progresso costante, oggi è uno dei migliori difensori centrali del mondo».
La nomination
Kalidou Koulibaly, lo ricorderete, è uno dei calciatori candidati dalla BBC al premio come “African Footballer of the Year 2018“. L’azienda britannica ha deciso di presentare tutti i calciatori in nomination con un pezzo approfondito, abbiamo deciso di riportare quello sul difensore francosenegalese del Napoli per cercare di ricostruire la percezione di Koulibaly all’estero, la sua dimensione di top player fuori dall’Italia e dalla narrativa sportiva napoletana.
L’articolo si apre con il racconto di un rimpianto: «Kalidou Koulibaly, a quest’ora, poteva aver alzato la Coppa del Mondo a Mosca. Nato, cresciuto e professionalizzato in Francia, il difensore del Napoli avrebbe avuto tutte le credenziali per far parte della spedizione iridata di Deschamps». Allo stesso modo, però, la BBC riporta le parole di un Koulibaly che non si è pentito della sua scelta, nonostante i successi della Francia: «Io voglio scrivere la storia calcistica del Senegal, in casa mia ho vissuto la cultura del mio paese di origine. Se oggi sono la persona che vedete, è perché sono senegalese e francese. Quando si è trattato di scegliere, ne ho parlato con la mia famiglia. E quando gli ho detto che avrei scelto il Senegal, ho visto la felicità negli occhi dei miei genitori».
Napoli
Una storia che possiamo definire “parallela” a quella con il Napoli. Perché se da una parte c’è una piccola nazionale africana, piccola almeno rispetto alla Francia, dall’altra c’è un club importante ma economicamente lontano dall’élite mondiale, il Real Madrid, il Barcellona, le grandi di Premier. Solo che a Napoli Koulibaly è diventato grande, un po’ lo stesso percorso fatto con la nazionale. Le parole di Adam Digby, giornalista inglese che segue la Serie A: «Un progresso continuo, costante, che è stato alimentato dall’arrivo a Napoli di Maurizio Sarri come allenatore. Il lavoro sulla fase difensiva del tecnico toscano ha permesso a Koulibaly di cogliere molte sfumature del suo ruolo, se oggi è uno dei migliori centrali al mondo è per merito dell’attuale manager del Chelsea».
Da qualche mese, Sarri non c’è più. Al suo posto, Carlo Ancelotti. La BBC riporta le parole di Chloe Beresford, altra giornalista da tempo concentrata sulla Serie A: «L’arrivo di un allenatore così importante gli permetterà di crescere ancora, di migliorare altri aspetti del suo gioco. Non a caso, Ancelotti l’ha paragonato a Paolo Maldini e Alessandro Nesta».
La parte finale dell’articolo non piacerà particolarmente ai tifosi partenopei: «Salif Diao, ex calciatore senegalese di Liverpool e Portsmouth, ha dichiarato che la destinazione naturale di Koulibaly è la Premier League. Solo che il difensore senegalese ha già parlato della sua passione per Napoli, anzi sembra essere di casa al San Paolo. Solo che ha già abbandonato una maglia Blues in carriera, potrebbe farlo ancora, non avrebbe paura». La maglia del Napoli è azzurra, però, questo va detto.