“La metamorfosi degli azzurri – scrive – si sta realizzando con una velocità e una naturalezza sorprendenti, soprattutto per la discontinuità sempre più marcata rispetto alla gestione precedente, di cui Ancelotti aveva invece garantito di voler fare tesoro. «Ripartiremo, com’è normale che sia, dall’eccellente lavoro di Sarri ». Macché. Era un modo per rendere meno traumatico l’addio all’era del tiki taka e dei titolarissimi: tre anni in cui interpreti e spartito erano stati intoccabili”.
Repubblica: “Altro che continuità con Sarri, Ancelotti disse una bugia: il suo Napoli è l’opposto”
«La bugia diplomatica di Ancelotti era un modo per rendere meno traumatico l'addio al tiki taka e ai titolarissimi»

Il Napoli lo scorso anno a Torino. Foto Ssc Napoli