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Ancelotti porta a 19 i titolari del Napoli, rinuncia anche ad Allan e Zielinski

La coerenza e il coraggio di Carlo Ancelotti, che ha sempre detto di credere nella rosa lunga del Napoli e sta dando seguito alle sue parole.

Ancelotti porta a 19 i titolari del Napoli, rinuncia anche ad Allan e Zielinski

Numeri e sensazioni

Cominciamo dai dati, che sono sempre la cosa che impatta di più: Ancelotti, a Torino, lancia il 18esimo e il 19esimo titolare della stagione. Sono Luperto e Rog, finora mai schierati dal primo minuto. Con questi due innesti, Ancelotti accantona temporaneamente Mario Rui e Allan, ovvero due calciatori che finora avevano sempre giocato dall’inizio. Stesso destino anche per Zielinski sostituito da Verdi nello slot di esterno sinistro a centrocampo. Solo Malcuit e Ounas (oltre agli infortunati) non hanno mai iniziato da titolari in questa stagione. Mentre Hysaj, Koulibaly e Insigne sono gli unici ad aver sempre giocato dal primo minuto.

Insomma, siamo di fronte a una rivoluzione radicale. Ancelotti è arrivato al Napoli spiegando di aver fiducia nella rosa azzurra, di volerla sfruttare attraverso rotazioni continue. E lo sta facendo, ha cancellato step by step il concetto di titolare e ha aperto a tutti le porte della prima squadra. Ospina, Karnezis, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Maksimovic, Luperto, Mario Rui, Allan, Rog, Zielinski, Diawara, Hamsik, Fabian Ruiz, Callejon, Verdi, Insigne, Mertens e Milik: dopo l’ufficializzazione delle formazioni di Torino-Napoli questi giocatori contano almeno una presenza dall’inizio.

Anche dal punto di vista tattico, la sperimentazione di Ancelotti tocca un nuovo vertice con il match in casa dei granata. Il 4-4-2 asimmetrico visto a Belgrado e al San Paolo contro la Fiorentina diventa 4-4-2 puro, o se vogliamo 4-2-4: con Callejon a destra e Verdi a sinistra, o con Insigne al posto dell’ex bolognese, ma la sostanza non cambia. Il Napoli ha abbandonato i tre centrocampisti per sposare uno schieramento più offensivo. I primi segnali sono stati incoraggianti dall’altra parte del campo, in difesa (il calcio sa essere paradossale). Ora, contro Mazzarri, vedremo come andrà questa nuova forzatura tattica in fase d’attacco. In ogni caso, Ancelotti ha dato seguito alle sue parole, evidentemente crede nell’ampiezza della rosa del Napoli. A Torino, la dimostrazione apicale di questa sensazione. Il campo darà il suo giudizio

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