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Contrordine a Repubblica: “Napoli secondo favorito e Ancelotti non è uno stolto»

Dopo appena 90 minuti giocati, cambiano le griglie. Crosetti smentisce Mura e sé stesso: “Non si comprende lo scetticismo attorno al Napoli”

Contrordine a Repubblica: “Napoli secondo favorito e Ancelotti non è uno stolto»

Il riposizionamento

Basta una giornata di campionato e assistiamo al riposizionamento dei quotidiani che pochi giorni fa hanno fornito le loro griglie per il campionato. Cinque (giorni) per la precisione, se ci riferiamo a Gianni Mura decano del giornalismo sportivo e ovviamente firma di riferimento di Repubblica. Sul quotidiano diretto da Mario Calabresi, Mura ha piazzato il Napoli al quinto posto dietro Juve, Inter, Roma e Milan. E oggi arriva la secca presa di distanze di Maurizio Crosetti – firma numero due del quotidiano – che scrive chiaro e tondo che gli azzurri sono i secondi favoriti, che – udite udite – non si comprende lo scetticismo che li circonda e persino che Ancelotti non è uno stolto! Potenza del risultato.

Crosetti smentisce Mura e sé stesso

Nell’editoriale del lunedì, Crosetti prende decisamente le distanze di Mura – diciamo anche che lo smentisce – e fa un triplo carpiato sul Napoli. Il giornalista che elogiò l’orgoglio sabaudo per lo scudetto juventino dello scorso anno (“Torino da cent’anni avvita bulloni, attività non molto poetica ma piuttosto redditizia. Mezza Italia la odia, invece dovrebbe imitarla anche nello sporcarsi le mani, nel saper soffrire”) con un colpo di mano cambia la griglia e piazza il Napoli al secondo posto. Ma non solo, è sbalordito dall’accanimento estivo nei confronti degli azzurri e di Ancelotti:

Del Napoli non si comprende lo scetticismo estivo che lo circonda, quasi un tormentone ormai, come se Sarri si fosse portato a Londra non solo Jorginho ma tutti gli altri, e i 91 punti, e come se Ancelotti fosse un debuttante stolto. Infine, come se Milik non potesse essere finalmente l’espressione del magnifico centravanti che è, e che soltanto la malasorte ha impedito di vedere finora. La prima vittoria all’Olimpico ribadisce che la qualità dei giocatori è sempre un valore assoluto, e che equilibrarla meglio può solo giovare. Per noi il Napoli resta la seconda forza del campionato, a patto che il presidente mandi in ferie la lingua almeno un paio di settimane al mese: è De Laurentiis il possibile destabilizzatore della baracca, ma è anche colui che caccia il grano.

In realtà Crosetti smentisce anche sé stesso. Lo scorso 12 luglio, intervistato, disse: “Il Napoli mi sembra che rischi lo sfascio, non capisco perché Ancelotti sia andato li, credevo che ci fossero maggiori garanzie tecniche date all’allenatore”.

Potenza del risultato

Contrordine compagni. E sì, perché nel frattempo è successo che le amichevoli estive che tanto avevano eccitato gli animi, sono finite. Ciak si gioca e l’Inter – seconda favorita per Mura (e non solo) – le ha prese dal Sassuolo. E così Repubblica passa da “faraonica la campagna acquisti nerazzurra: tanti affari, e tutti giusti, partire dai meno reclamizzati ma sempre utili Asamoah e Politano” scritta da Mura alle parole ben diverse di Crosetti:

Narra la leggenda che Luka Modric ieri sera abbia guardato l’Inter in tivù e che si sia destato di colpo, come quando ci si sveglia da un incubo, sudato tipo Spalletti contro il Sassuolo. Anche se non aveva mangiato pesante, Modric aveva sognato di lasciare il Real Madrid, la finale mondiale e le sue svariate Champions League per giocare nell’Inter. Ma per sua fortuna non era vero niente.

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