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Il City di Guardiola domina e batte 2-0 il Chelsea di Sarri

Doppietta di Aguero, partita a senso unico e risultato che sta stretto ai campioni d’Inghilterra. Per i Blues un solo tiro nello specchio della porta.

Il City di Guardiola domina e batte 2-0 il Chelsea di Sarri

Partita a ritmi bassissimi

Esordio negativo per il Chelsea di Maurizio Sarri.Blues hanno perso il Charity Shield, la Supercoppa d’Inghilterra, contro il Manchester City di Pep Guardiola. A Wembley, i campioni della Premier hanno imposto la propria superiorità nonostante la rosa rimaneggiata, ancora senza molti reduci dal Mondiale. Stessa situazione anche per il Chelsea, ovviamente, ma la squadra di Sarri ha accusato un divario davvero ampio con i rivali.

Partita a ritmi bassissimi, colpa del gran caldo e di una condizione ancora deficitaria per molti calciatori in campo. Pochi minuti e la maggior abitudine del City a giocare in un certo modo viene fuori: passaggio taglialinee per Foden, percussione per vie centrali e palla ad Aguero. Il Kun è chirurgico con il suo diagonale da fuori area. Il Chelsea prova a rispondere con le trame sincopate che siamo stati abituati a vedere a Napoli, Jorginho interpreta il ruolo di Jorginho ma Hudson-Odoi e Pedro sono lontani dal livello di Hazard e Willian gli esterni che Sarri sembra avere in mente. Poche occasioni per i Blues (alla fine per loro un solo tiro nello specchio della porta, contro gli otto del City), buone ripartenze per la squadra di Guardiola che schiera il solo nuovo acquisto Mahrez accanto ad Aguero e Sané in avanti. È proprio l’ex Leicester il più pericoloso fino all’intervallo, con un paio di percussioni che però sembrano ancora slegate dai compagni e dal sistema di Pep.

La ripresa

Nel secondo tempo si concretizza la superiorità schiacciante del City che divora numerose occasioni in ripartenza sfruttando gli spazi concessi dalla difesa del Chelsea. Gli uomini di Sarri non sembrano ancora pronti a gestire le coperture preventive richieste dall’ex allenatore del Napoli. Aguero supera una prima volta Caballero palla al piede, ma conclude fuori; dopo un altro contropiede fallito per un controllo sbagliato del Kun, il centravanti argentino raddoppia su servizio di Bernardo Silva. Il fantasista portoghese, diventato esterno d’attacco dopo l’ingresso di Gundogan, è protagonista di una grande occasione nel finale, prima di lui è stato Gabriel Jesus (altro calciatore subentrato) a mettere in difficoltà Caballero, titolare al posto di Courtois ancora in vacanza per i Mondiali.

Finisce così, 2-0 per il Manchester City. È il 24esimo trofeo in carriera per Guardiola, che in Inghilterra riprende da dove aveva terminato a maggio scorso. Per Sarri, prima finale in carriera perduta con mille attenuanti. È ancora troppo presto per poter giudicare davvero il suo Chelsea. Avrà modo, e tempo, per far abituare una rosa di buoni calciatori alla sua visione tattica.

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