ilNapolista

Serie A in tv: per Sky e Dazn serviranno due abbonamenti e la connessione internet

L’accordo Dazn-Mediaset ha cambiato ancora la geografia del calcio in tv. Ora la Serie A è divisa tra Sky e Dazn, che trasmette solo su alcuni device.

Serie A in tv: per Sky e Dazn serviranno due abbonamenti e la connessione internet

Il palinsesto della Serie A

Un mese all’inizio del campionato, si va delineando la nuova geografia televisiva della Serie A. Due giorni fa, l’accordo tra Dazn e Mediaset ha modificato ancora la situazione, oggi La Gazzetta dello SportRepubblica fanno un recap e spiegano come sarà possibile seguire tutto il campionato nelle nostre case.

Intanto, la prima notizia: il doppio abbonamento è necessario per seguire tutte le partite. Come spiega la rosea, «la Lega ha venduto le licenze per prodotto e non per piattaforma, in questo modo l’Italia si è allineata ai principali paesi europei, dove la commercializzazione delle esclusive è prassi consolidata. Già da tempo gli appassionati inglesi o tedeschi sono abituati ad acquistare più abbonamenti per seguire interamente la Premier League o la Bundesliga».

L’accordo con Sky

Sempre la Gazzetta anticipa il prossimo accordo tra il gruppo Perform, proprietario di Dazn, e Sky. Anche gli abbonati alla piattaforma di Murdoch potranno seguire le partite acquistate in esclusiva e trasmesse su Dazn. Ovvero, quelle programmate nei seguenti slot orari: sabato alle 20.30, domenica alle 12.30 e alle 15. L’azienda Ott (Over the Top) propone i suoi contenuti in streaming, al prezzo di 9,99 euro al mese, accanto ai tre match di Serie A in esclusiva aggiunge tutta la Serie B, la Liga e altri eventi ancora da individuare.

La Gazzetta spiega l’impatto sugli utenti di questo probabile accordo Sky-Dazn: «Posto che servirà comunque
un collegamento a Internet per fruire di quelle tre partite di Dazn, si prevede un aggravio di costi contenuto. Per esempio, l’accordo tra Sky e Perform dovrebbe consentire uno sconto di 2 euro rispetto all’offerta secca di Dazn. Se poi si allarga il discorso alla Champions, il saldo sarebbe addirittura positivo rispetto al precedente ciclo. Questo perché la competizione europea di punta è tornata a Sky. L’anno scorso per vedere la Serie A e la Champions si arrivava a spendere 89,90 euro a listino (36 euro Mediaset e 53,90 Sky); per il 2018-19 il prezzo complessivo a listino sarebbe di 68,30 euro (58,40 Sky e 9,90 Perform), che in virtù dell’intesa commerciale tra i due operatori è destinato a essere ancora più basso».

L’ultima indiscrezione, di cui vi avevamo già parlato: per gli utenti Sky Q, non dovrebbero esserci costi aggiuntivi, tutto rientrerebbe nella maggiorazione “iniziale” per accedere al servizio proposto da Sky.

I device per seguire la Serie A

Un punto importante viene analizzato da Repubblica, che parte dall’assetto aziendale di Dazn per spiegare il suo approccio al mercato: «L’azienda appena sbarcata in Italia ha annunciato i contratti di collaborazione con Diletta Leotta e Paolo Maldini. E non intende rinunciare alla sua peculiarità internet, ovvero alla app: quindi le gare si potranno vedere solo via smart tv, o computer, o playstation, o chiavette apposite – vedi Chromecast, di Google, o quella equivalente di Amazon».

Quindi, al momento la situazione è questa: in attesa della fumata biance Sky-Dazn, è probabile che gli abbonati Sky Q possano guardare in tv tutte le competizioni senza maggiorazioni economiche. Per gli abbonati “classici” Sky ci sarà un aumento del prezzo, ma sempre in caso di accordo con il gruppo Perform. Al momento, sette partite sulla piattaforma satellitare “classica” (ma anche sul Digitale Terrestre con una nuova offerta), con la Champions e la Premier, e il resto su Dazn. Per guardare Dazn, però, servirà comunque una connessione internet, anche nel caso gli utenti avessero un abbonamento Premium. Non sarà facile districarsi con facilità, ma questa è l’Europa dei diritti tv del calcio per esclusiva. Ci siamo arrivati tardi, ma funziona così.

ilnapolista © riproduzione riservata