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Francia-Italia 3-1: differenza enorme a Nizza, per gli azzurri segna Bonucci

Umtiti, Griezmann su rigore e Dembélé nella ripresa certificano una superiorità netta. Italia giovane e inesperta, ma troppo lontana da certi livelli.

Francia-Italia 3-1: differenza enorme a Nizza, per gli azzurri segna Bonucci

Una partita che segna le distanze

Francia-Italia 3-1 è la perfetta rappresentazione dello stato del calcio italiano, inteso come movimento sportivo. La squadra di Mancini, ovviamente sperimentale, è stata il topino di un avversario-gatto fortissimo, che aspira legittimamente alla vittoria mondiale. Ed il risultato è talmente giusto da risultare pure riduttivo rispetto alla distanza espressa in campo. Il vantaggio dei Blues di Deschamps arriva dopo pochi minuti, cross dalla destra, Mbappé a botta sicura ma Sirigu respinge. Però ecco Umtiti, che segna a porta vuota.

L’Italia prova a giocare secondo direttrici elementari, esterni a piede invertiti e ricerca di Balotelli che si muove tra le linee. SuperMario si muove molto, tenta un colpo di biliardo d’esterno, ma spara a salve. Il 2-0 della Francia arriva con una percussione di Lucas Hernandez, che entra in area dalla sinistra e viene messo giù. Dal dischetto, Griezmann allarga il compasso e Sirigu non ci arriva. C’è un sussulto dell’Italia, con una punizione calciata da Balotelli e trasformata in rete da Bonucci dopo una respinta maldestra di Lloris.

Ma è un fuoco di paglia, perché ad ogni azione i ragazzini francesi (Mbappé e Dembélé, soprattutto) danno la sensazione di poter far male. E fanno di nuovo male nella ripresa, dopo l’ennesima palla persa di Jorginho: transizione fulminante e splendida conclusione a giro dell’esterno del Barcellona. Prima della rete di Dembélé, per dire, un palo di Tolisso e un’altra conclusione pericolosissima dell’ex Borussia Dortmund. Finisce così, senza appello. Mancini ha tanto da lavorare, per il momento certe nazionali sono almeno due livelli sopra quella azzurra. 

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