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Sarri: «Resto al Napoli? Non dipende dai risultati, ma se posso dare il 110%»

«Non ho sensazioni se non quella che può capire solo chi è partito con noi ieri e ha visto la nostra gente. Abbiamo dato soddisfazione a un popolo»

Sarri: «Resto al Napoli? Non dipende dai risultati, ma se posso dare il 110%»
Photo Matteo Ciambelli

Conferenza stampa di Sarri

Sensazioni a quattro partite dalla fine

«Non ho sensazioni se non quella che può capire solo chi è partito con noi ieri e ha visto la nostra gente. Abbiamo dato soddisfazione a un popolo, perché la nostra squadra rappresenta un popolo, è l’unica grande città che ha una sola squadra

«La grande difficoltà era cercare di fare la partita, tenerli dentro la loro metà campo senza concedere loro l’arma pericolosa delle ripartenze. Nelle ultime partite avevano sofferto pressione degli avversari, e poi ti possono mettere in difficoltà anche su una singola situazione. Abbiamo concesso pochissimi palloni giocabili

Fase di non possesso perfetta «Se la palla non è costantemente coperta nella metà campo avversaria, la linea non può stare sulla metà campo come siamo stati noi

«Spero che Allegri abbia ragione a dire che se vinciamo noi, siamo stati più bravi. Il loro da sette anni è uno strapotere tecnico tattico economico, negli ultimi quattro anni hanno fatto due finali di Champions. Il nostro merito è che la Serie A è l’unico campionato italiano ancora in vita. Loro sono ancora davanti, hanno percentuale di vittorie impressionante. Hanno tutto in mano loro»

Le hai viste le facce toste stasera?

«In tre anni sono cresciuti anche dal punto di vista della sicurezza, dell’autorità con cui vanno in campo. Dà grande soddisfazione venire qui e impostare in questo modo la partita. 

«Non ho mai detto che le mie decisioni – prese col presidente – saranno in relazione con i risultati. Napoli per me è una realtà stancante, sento molto la responsabilità di dare soddisfazione a questo popolo. Se posso dare il 110%, il problema non esiste. Se sento di non poterlo fare, ho detto che preferirei mollare. Il Napoli sarà sempre la mia squadra. Il Napoli è la mia squadra del cuore»

«Preferirei sempre avere un punto di vantaggio a quattro giornate dalla fine. Sono partite che vivono su un confine sottile. All’andata abbiamo perso partita in cui abbiamo 87% supremazia territoriale, stasera hanno sofferto il nostro palleggio e a mettere la testa fuori, tutto sommato ci può stare

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