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Napoli-Bologna, l’ex arbitro Marelli: «Non c’è rigore su Callejon, non punibile il mani di Koulibaly»

Rispetto ad altri moviolisti, Marelli è più quadrato sull’uso del Var: «Rizzoli non ha mai chiesto di rivedere tutti i falli di mano, quello di Koulibaly è involontario».

Napoli-Bologna, l’ex arbitro Marelli: «Non c’è rigore su Callejon, non punibile il mani di Koulibaly»

Tra regolamento e protocollo

Pochi minuti fa, abbiamo pubblicato la moviola di Casarin e della Gazzetta dello Sport (a cura di Francesco Centi). Secondo le loro letture Mazzoleni si è “imposto” con gli arbitri Var, decidendo di non vedere/rivalutare la decisione presa live. Ci sta, è nelle sue competenze. Un review avrebbe forse legittimato ancora di più la sua decisione, ma il protocollo parla chiaro. Come spiega anche Luca Marelli sul suo blog. Ieri abbiamo pubblicato il commento dell’ex arbitro, che ha applaudito Maresca per la prestazione in Chievo-Juve. Ovvero, una partita piena di casi che in realtà – ovvero, in termini di regolamento – non sono mai esistiti. Su Napoli-Bologna, Marelli è più severo con l’arbitro.

Non per il presunto fallo di mani di Koulibaly, per il quale fa riferimento al regolamento e alle parole di Rizzoli: «Sul fatto che il difensore del Napoli tocchi il pallone con la mano, non c’è dubbio alcuno. Il pallone stesso non impatta mai sulla coscia di Koulibaly come erroneamente affermato da alcuni commentatori. Ciò che dobbiamo valutare è se questo tocco sia da considerarsi volontario e, pertanto, punibile con calcio di rigore. Per rispondere a questa domanda dobbiamo partire, come sempre, dal Regolamento (pagina 88, Regola 12)».

Pagine 88, regola 12

«Rispondiamo alle domande da porsi per risolvere il rebus. Koulibaly muove la mano verso il pallone? La risposta è no. Come possiamo notare il difensore mantiene la medesima posizione di mano e braccio, senza operare alcun movimento atto ad intercettare il pallone. Possiamo parlare di “pallone inaspettato”? La risposta è sì. Come possiamo notare, Palacio calcia con grande violenza il pallone a tre metri di distanza da Koulibaly che non ha materiale possibilità di rendersi nemmeno conto della traiettoria del pallone. Valutando questi elementi ritengo che questo tocco di mano non sia punibile».

Un punto interessante: «Teniamo a mente un altro concetto FONDAMENTALE: è assolutamente falso che la direzione del pallone abbia una qualsivoglia valenza ai fini della valutazione del tocco di mano, questo assunto fa parte delle chiacchiere da bar che spesso appestano anche i luoghi dei cosiddetti “addetti ai lavori”. Che il pallone sia diretto in porta od al secondo anello del San Paolo non ha alcuna importanza, quel che bisogna tener presente è solo ed unicamente la punibilità. Che, in questa circostanza, non si concretizza. Certo, il tocco è evidente ma, come dice lo stesso regolamento, “la posizione della mano non significa necessariamente che ci sia un’infrazione».

L’ultima chiarificazione sulle parole di Rizzoli: «Questo episodio ci consente un’ulteriore precisazione: Rizzoli NON ha MAI detto che tutti i tocchi di mano sarebbero stati rivisti e questo episodio ne è la dimostrazione. Purtroppo è stato veicolato un messaggio sbagliato e sarà difficile farlo capire».

Il rigore Callejon-Masina

Sul rigore assegnato al Napoli, Marelli è altrettanto lucido e severo. Leggiamo: «Callejon cade a terra e Mazzoleni fischia il calcio di rigore a favore del Napoli. Il calcio di rigore è assolutamente inesistente. Come ripeto spesso, il rigore è “una roba seria”. Masina appoggia la mano destra sulla spalla di Callejon che stramazza al suolo come se avesse subito uno strattone violento alle spalle. Siamo di fronte ad un episodio che possiamo classificare in questo modo: 80% simulazione, 20% rinvio da fondo campo. La domanda interessante è un’altra: perché il VAR Orsato non è intervenuto per evitare la concessione di un rigore inesistente? Non si tratta di chiaro errore? La risposta è la seguente: Orsato non può intervenire perché il rigore, per quanto inesistente, è la conseguenza di un contatto che c’è e che Mazzoleni ha valutato come meritevole di massima punizione».

Marelli, rispetto a Casarin e Centi, è dunque più “quadrato” sull’utilizzo del Var, ma questo – ovviamente – non vuol dire che abbia ragione. Un review da parte di Mazzoleni avrebbe forse legittimato in maniera più profonda la sua decisione, che è rimasta ferma sulla prima impressione in campo. Giusta per la mano Koulibaly, generosa per quella di Masina su Callejon. C’è poco altro da aggiungere.

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