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Hamsik: 116 gol, mai una polemica

Elogi e critiche, nulla ti ha sfiorato, sempre in campo oramai, da due anni, in affanno, in fiducia, in condizione, acciaccato.

Hamsik: 116 gol, mai una polemica

Lontani gli anni in cui Gattuso ti inveiva contro

Alzati in piedi ed alza la testa, tienila su, fiera e guarda il cielo che riflette il tuo sguardo, dietro le nuvole di una città che ha temuto di perdere, per sempre il calcio. Alzati in piedi, e domina la storia con la semplicità di quel ragazzetto sbarbato, che dal Brescia venne a rinforzare le fila, di una società che imparava a muovere i primi passi. Centosedici come nessuno, uno in più di qualcuno che, non era, ma ancora è, icona e totem del pallone da queste parti. Ora sei leggenda, sono lontani gli anni in cui, Gattuso a muso duro inveiva e tu, indietreggiavi timido.

Sei cresciuto, in silenzio, mai scomposto e hai tenuto in questi anni, il polso di ogni campionato. Da Montervino a Jorginho, da Aronica a Ghoulam, dalle partitine di intertoto alla Champions, da quella maledetta serata a Stamford Bridge a quella deliziosa di Doha.

Nulla ti ha sfiorato

Sempre tu, da Reja a Sarri, ed in mezzo il tempo, che ti allungava gli anni ma non diminuiva la classe, semmai la rafforzava, la delineava, la perfezionava. Elogi e critiche, nulla ti ha sfiorato, sempre in campo oramai, da due anni, in affanno, in fiducia, in condizione, acciaccato. Sempre lì, sostituito e mai una polemica. Le leggende hanno il dono di perforare il tempo con l’esempio, di restare nella memoria per le gesta e la leggerezza di chi fa cose straordinarie senza patir fatica.

E tu lo hai fatto, capitano, hai battuto un record che sembrava destinato a rimanere per anni l’unico ricordo di un Napoli glorioso, ed invece adesso che il passato ha fatto il suo tempo, il futuro sembra aspettarci giganteggiando con in mano il tuo nome, quello di chi è riuscito a strappare la maledizione dal cuore di questa città, che è nata per vivere di pallone. Alzati in piedi, alza la testa su, scruta quella linea che hai già superato una volta, e al di là del mare hai scoperto un mondo fatto di cose possibili, come raggiungere e battere Diego, come essere perno del cambiamento, in modo cosi pregnante, da sentire sulla pelle le stigmate di un protagonista di un Napoli mai cosi realmente forte, per il campionato e per la critica.

Siamo tutti in fila

Siamo tutti in fila, a fare un trenino estasiati, attaccati alla tua cresta, quella che stai alzando in faccia a tutti, e ci stiamo battendo il pugno sul petto per rispondere cuore a cuore al tuo amore, quello mai negato e chi ti ha legato per la carriera a noi, a quelli che in Italia tutti snobbano e tutti temono. Pare, capitano, che quando Allan in preda ad un raptus agonistico dribblava a testa bassa in area doriana, e Mertens te l’aggiustava di fino, “l’acqua là sotto ha murmeliato, ‘e ‘a passione ce ha tuzzuliato” perché finalmente ‘è spuntata ‘a luna a Marechiaro. Marek Hamsik, calciatore centrocampista del Napoli, centosedici goal in maglia azzurra.

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