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Il sostituto di Ghoulam c’è, ed è stato voluto dal Napoli: si chiama Mario Rui

È stato scelto per sostituire Strinic che voleva andar via (come da interviste). Lo scorso anno Mario Rui ha giocato poco, ma comunque più di Rog

Il sostituto di Ghoulam c’è, ed è stato voluto dal Napoli: si chiama Mario Rui

Reduce anche lui dalla rottura di un legamento

Il concetto lo abbiamo già espresso ieri. Ma è bene ribadirlo, visto che nelle ultime ore si stanno rincorrendo le ipotesi più disparate per la sostituzione di Ghoulam che è stato operato dopo la rottura del legamento del ginocchio destro. Il Napoli ha una rosa che prevede due giocatori per ogni ruolo. Abbiamo quattro difensori centrali e quattro difensori di fascia: i vecchi terzini. Al posto di Ghoulam, il Napoli ha Mario Rui. Sembra una ovvietà, ma in questi giorni sembra non esserlo. Anche perché Sarri l’altra sera ha detto che l’ex terzino dell’Empoli (allenato da Sarri) e della Roma non è ancora pronto. Fin qui, ha giocato solo tre minuti contro il Cagliari.

Strinic nelle interviste ha chiarito il suo rapporto con Sarri

Sappiamo che i tempi di ambientamento di Sarri sono piuttosto – e piuttosto è un eufemismo – lunghi. Domenica a Verona, contro il Chievo, potrà anche riproporre la coppia Maggio a destra e Hysaj a sinistra. Ma il sostituto naturale a sinistra è il portoghese Mario Rui. Scelto per sostituire Strinic che è voluto andare via e che con Sarri non andava affatto d’accordo com’è risultato evidente dalle tante interviste che ha concesso da quando è a Genova sponda Sampdoria.

Con tutto il rispetto per chi crede che non sia Sarri a fare le campagne acquisti del Napoli, non possiamo fare a meno di notare che da quando c’è lui la percentuale di giocatori che hanno militato nell’Empoli è decisamente cresciuta. Oltre a Sepe, che comunque è sempre stato del Napoli, sono arrivati Valdifiori, Tonelli, Hysaj e ora Mario Rui.

L’anno scorso ha giocato più di Rog

Tra l’altro, Mario Rui è un buon terzino sinistro. Reduce da un serio infortunio: si è rotto il legamento crociato – anche lui – la scorsa estate. È comunque rientrato in panchina, in campionato, a dicembre. È stato utilizzato pochissimo da Spalletti. In tutto, tra campionato, Europea League e Coppa Italia, ha giocato 680 minuti. Comunque più di Rog che ne ha giocati 591. Quasi la metà di Strinic che lo scorso anno col Napoli ha giocato 1.266 minuti. E meno di Maksimovic che si è fermato a poco più di mille.

Ma prima dell’infortunio, nell’Empoli di Giampaolo 2015-2016, il portoghese giocò 36 partite su 38, senza mai essere sostituito. Ne saltò due per squalifica. L’anno prima, con Sarri, ne giocò 34 di cui 25 per novanta minuti. Quindi è un calciatore rodato, abituato a giocare titolare.

L’“invenzione” di Mertens centravanti ovviamente solletica la fantasia dei tifosi. Ma il terzino sinistro il Napoli ce l’ha. Ed è frutto di una scelta ben precisa effettuata sul mercato. Si chiama Mario Rui.

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