Ora a gridare al gomblotto sono gli juventini che hanno il mal di Var

La tecnologia logora chi prima non ce l’aveva

Il Var è il nuovo nemico della Juventus. Ormai l’ambiente bianconero ha mollato gli ormeggi. Per dirla papale papale, non si tengono più. L’avvento della tecnologia nel campionato italiano ha fatto saltare i loro equilibri e, di contro, la loro reazione ha finito col trasformare in certezze i dubbi (eufemismo) che da sempre angustiavano i tifosi delle altre squadre.

Non è più solo Massimo Mauro che nel salottino Sky quando si parla di Var non riesce più a controllarsi. Oppure Gianluca Vialli che finì con l’avere reazioni da Hurrà Juve. Il senza giacca della domenica sera potrebbe presto cambiare nome in “senza Var”, con buona pace del direttore Ferri che pure ha provato a tracciare la linea. A inizio campionato, Buffon si espose con dichiarazioni critiche sull’utilizzo della tecnologia, lo stesso fecero – con toni più o meno decisi – altri tesserati della Juventus.

La classifica senza Var

L’altro giorno un sito bianconero (juvelive.it) ha pubblicato come sarebbe la classifica senza Var – ovviamente con la Juventus in testa, secondo loro. Secondo gli juventini, la tecnologia penalizzerebbe la Juve. Sembra effettivamente la reazione scomposta di chi acquisisce la consapevolezza di aver perduto un privilegio. Non stiamo dicendo che sia così, stiamo dicendo che la reazione dell’ambiente Juventus ci dice questo.

Oggi un sito bianconero – tuttojuve.com – compie un’ardita operazione di equilibrismo e cerca di addentrarsi nel tormentato rapporto tra Juventus e tecnologia con l’obiettivo – fallito – di non mostrare la faccia livida. Proprio loro, gli juventini, che per decenni hanno sfottuto gli avversari sul gomblotto, si ritrovano a essere complottisti e a denunciare una presunta diversità di giudizio dei casi sottoposti al Var. Insomma, per gli juventini naufragar non è dolce in questo Var. Oppure, se preferite, la tecnologia logora chi prima non ce l’aveva.