ilNapolista

Moggi: «Allegri stia attento allo stato precario della sua difesa»

L’articolo di Luciano Moggi su Libero: «Se Allegri pensa che la sua squadra sia presuntuosa, perché schierare tanti calciatori offensivi insieme?».

Moggi: «Allegri stia attento allo stato precario della sua difesa»

L’articolo su Libero

Luciano Moggi parla, su Libero, della Juventus, in funzione della partita di oggi contro il Milan. C’è un po’ di critica, da parte dell’ex dirigente bianconero, nei confronti di Massimiliano Allegri. Come nella più classica logica delle cose bianconere, si parla di difesa. E del fatto che il rendimento del blocco arretrato juventino non sia più a prova di bomba. Leggiamo: «La Juve va a San Siro per portarsi via i tre punti e non perdere terreno da Napolie Inter. Viene da una vittoria casalinga contro la Spal, seguita dai mugugni di Allegri. Può essere che i bianconeri siano scesi in campo troppo presuntuosi contro la matricola emiliana, può darsi che dopo il 2-0 abbiano anche mollato».

Ecco il punto in cui Moggi richiama Allegri all’ordine: «Calo di tensione? Così lo definisce Allegri, e lo imputa alla presunzione dei suoi. Ma se questo è davvero il suo intendimento allora anche Max deve prestare attenzione perché schierare assieme Higuain, Dybala, Bernardeschi e Douglas Costa equivale a dire alla propria squadra che l’avversario è debole, oltre a non tenere in considerazione lo stato precario della propria difesa e l’eventuale inferiorità numerica a centrocampo. Attualmente la vera forza dei bianconeri è l’attacco (31 gol segnati). È il più prolifico, e dovrà vedersela contro la difesa rossonera, una delle più perforate (14 subiti)».

Sulla diminuzione delle squadre in Serie A: «Se i pronostici saranno rispettati le prime cinque della classifica potrebbero scavare un ulteriore buco in un campionato già diviso in due ma anche in tre tronconi. Una riduzione del numero delle squadre è ormai necessaria, sia per la qualità sia per evitarci gare che con il campionato italiano non hanno niente a che vedere».

 

ilnapolista © riproduzione riservata