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Il Napoli non avrebbe potuto inserire un nuovo acquisto in lista Champions (senza esclusioni)

Per la diversità dei regolamenti Uefa/Figc, il Napoli avrebbe potuto sostituire Maggio e Giaccherini solo con calciatori cresciuti nel vivaio italiano.

Il Napoli non avrebbe potuto inserire un nuovo acquisto in lista Champions (senza esclusioni)

Differenza con la lista Figc

Leggendo (e scrivendo) questa mattina della Lista Uefa per la Champions, ci siamo accorti del piccolo caso Tonelli. Della sua esclusione a titolo di regolamento, del suo andare oltre i parametri. Un’altra spiegazione alla scelta del Napoli di non fare mercato: il club azzurro on avrebbe potuto inserire un nuovo acquisto in lista Champions senza procedere ad ulteriori esclusioni. E vi spieghiamo perché.

Nella lista Champions, il Napoli ha inserito: due calciatori cresciuti nel vivaio del club (Sepe e Insigne); sei calciatori cresciuti in un vivaio italiano (Hysaj, Maggio, Jorginho, Giaccherini, Hamsik, Zielinski); quindici “over” (Reina, Rafael, Albiol, Ghoulam, Koulibaly, Maksimovic, Chiriches, Allan, Rog, Callejon, Mertens, Milik, Mario Rui, Ounas e Diawara). Tra gli “over”, ci sono anche Ounas e Diawara, che invece nella lista Figc vengono considerati Under (e non occupano slot). Questo perché esiste una differenza tra i parametri della lista Uefa e quella della Figc. Per la prima, gli Under 21 sono accettati e “gratuiti” a prescindere dalla nazionalità e dalla squadra in cui si sono formati. Per la seconda, invece, vengono considerati Under solo se sono cresciuti nel settore giovanile del club che vuole registrarli. Tanto per capirci: Diawara sarebbe stato “free” nel caso in cui fosse stato allevato dal Napoli.

Slot liberi

Il Napoli ha escluso Tonelli perché ha solo due calciatori cresciuti nel vivaio. E quindi deve lasciare due slot liberi “di penitenza”. Questo non avviene per il campionato, dove le quote “di formazione” da registrare sono le stesse (quattro calciatori allevati nel club e quattro nei settori giovanili nazionali) ma cambia il discorso degli Under – come spiegato sopra. Di conseguenza, per quanto riguarda la Champions, il Napoli non avrebbe potuto registrare alcun nuovo acquisto senza procedere a un’ulteriore esclusione.

Un eventuale terzino destro al posto di Maggio, per esempio, avrebbe potuto giocare in Champions solo se cresciuto in un vivaio italiano. Toljan o chi per esso sarebbe stato iscritto nella lista “Over”, e questo avrebbe portato a dover necessariamente escludere qualcuno. Rafael, ad esempio, o un calciatore “titolare” – anche perché è obbligatorio registrare tre portieri. In ogni caso, comunque, il Napoli avrebbe avuto bisogno di Maggio o di un calciatore cresciuto in un vivaio italiano per “pareggiare il conto” senza perdere ulteriori slot.

Per capire il nostro discorso, basta andare sul profilo twitter Juventus e leggere la lista senza Lichtsteiner. I bianconeri hanno escluso per lo stesso motivo il terzino svizzero: due calciatori cresciuti nel vivaio (Marchisio e Pinsoglio) e necessità di lasciare i due slot liberi.

Ovviamente, questo non cambia il giudizio del Napolista sul mercato del Napoli. Però, in qualche modo, restringe il campo di possibili acquisti. Per stare perfettamente in lista, i nuovi acquisti al posto di Maggio o Giaccherini dovevano essere necessariamente cresciuti nel vivaio. Uno straniero avrebbe portato all’esclusione di Rafael e all’inserimento necessario di un portiere della Primavera (obbligatorio iscrivere tre numeri uno, come detto). E avrebbe avuto bisogno di un’integrazione nella lista del “vivaio italiano”. Insomma, una piccola limitazione europea al mercato. In Serie A, invece, Tonelli potrà andare in lista e resterà comunque uno slot libero.

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