Cannavaro rinviato a giudizio, “dichiarazione fraudolenta” nella gestione di uno yatch
Secondo le ipotesi formulate dall'accusa, Cannavaro avrebbe avrebbe detratto dalla sua società tre fatture relative alla gestione dello yatch.

L’articolo de Il Mattino
Fabio Cannavaro è stato rinviato a giudizio per un’accusa correlata alla gestione di uno yatch. Il reato contestati a Cannavaro sarebbe “dichiarazione fraudolenta” in relazione alla gestione di un’imbarcazione intestato a una società di charter. L’ex difensore, scrive Il Mattino, «avrebbe detratto dalla sua società tre fatture, un’operazione che per la Procura non può essere ritenuta lecita, dal momento che – scrivono gli inquirenti – quella barca era usata per uso esclusivamente personale».
Da parte sua, Cannavaro si è sempre dichiarato innocente. Anzi, il Tribunale del Riesame e la CAssazione hanno annullato il sequestro firmato dal Gip, restituendo 800 dei 900mila euro bloccati nella prima fase delle indagini.