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“Raiola e Donnarumma hanno ragione, il Milan rischia il mercato bloccato dalla Uefa”

“I hate Milano” scrive quel che nessuno ha fatto: il piano di rientro del Milan è ridicolo. Raiola ha chiesto una clasuola di buon senso che gli è stata negata

“Raiola e Donnarumma hanno ragione, il Milan rischia il mercato bloccato dalla Uefa”

Lo scetticismo della Uefa

Le ragioni che non ti ho detto. E che i milanisti dovrebbero ascoltare. Sono quelle di Raiola e Donnarumma che hanno agito con una squadra in una situaizone a dir poco precaria dal punto di vista finanziario, come conferma scetticismo della Uefa all’indomani del piano di rientro presentato da Fassone. Ragioni che “I hate Milano” illustra perfettamente sul sito Affaritaliani.

La strana vendita

“Altro che tradimento da parte di Donnarumma”. Già l’incipit è tutto un programma. Si sofferma sulla strana vendita del club rossonero, definita irrituale, per 300 milioni di euro. Poi si passa ai chiarimenti chiesti dalla Uefa. Che si è vista recapitare un piano di rientro “abbastanza surreale”, in cui sono stati inseriti duecento milioni provenienti dal mercato asiatico (somma superiore a quella incassata dal Real Madrid) nonché gli intrioti della Champions 2018-2019 ovviamente non ancora conquistata sul campo.

Se il piano di rientro viene bloccato dalla Uefa

 

Raiola avrebbe così chiesto alla società una clausola che avrebbe consentito a Donnarumma “di svincolarsi a costo ragionevole qualora la situazione societaria del Milan” fosse precipitata. Con la bocciatura del piano di rientro da parte dell’Uefa, il Milan si ritroverebbe col mercato bloccato. E di conseguenza anche l’acquisto della società andrebbe a ramengo. Insomma, la proposta di Raiola viene giustamente definita ragionevole. Poi si può parlare di bandiere, di amore. Ma anche i fatti contano.

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