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Magari il Chelsea offrisse 60 milioni per Koulibaly

Sarebbe il difensore centrale più costoso della storia del calcio. E sarebbe assurdo opporsi. Ormai, dopo Higuain, dovrebbe essere chiaro a tutti.

Magari il Chelsea offrisse 60 milioni per Koulibaly

Il difensore più costoso della storia

Questo pezzo è una ricostruzione storica, ben più che una provocazione. Ed è soprattutto una presa di coscienza. L’ennesima. Stamattina abbiamo aperto Il Napolista col racconto di Enola Gay, ovvero con i giornali che hanno iniziato – improvvisamente – a mettere insieme voci sulla cessione di un quinto della rosa del Napoli. Nella fattispecie, Insigne, Koulibaly, Reina, Zielinski, forse anche Ghoulam. Più gli esuberi, quelli che si venderanno quasi sicuramente e che per questo rappresentano voci secondarie.

Noi, nel frattempo, abbiamo fatto due ricerche veloci. Transfermarkt, da questo punto di vista, è meglio della Bibbia: ti dà le conferme che cercavi. I 60 milioni che il Chelsea offrirebbe per Koulibaly sono tutti da pesare. Semplicemente perché, qualora fossero veri e venissero accettati dal Napoli, renderebbero immediatamente Kalidou il difensore centrale più costoso di tutti i tempi. Sì, esatto: l’intera storia del calcio sarebbe riscritta da Kalidou Koulibaly. Sotto, lo screen della classifica con le operazioni di mercato più expensive nella storia dei centrali difensivi. Il primo è Stones, che l’anno scorso è stato pagato 55 milioni (!) dal Man City. Se non vi fidate, cliccate qui.

Realismo

Ora, leggiamo questa classifica e tuffiamoci nella realtà. Koulibaly è il difensore più forte del mondo o di tutti i tempi? Chi pronuncia questa frase sarebbe quantomeno esagerato (poi, ovviamente, ciascuno resta della propria opinione). Non tanto in riferimento a quelle classifiche storiche che hanno sempre poco senso, perché il calcio rivoluziona sé stesso, cambia, si evolve, partorisce nuove idee e quindi nuove interpretazioni dei ruoli in campo. Parliamo del presente: leggendo questa classifica, Hummels vale 25 milioni in meno di Koulibaly. E Bailly e Lindelof, la coppia centrale della squadra più ricca del mondo, insieme appena 13 milioni più di Kalidou.

Ecco, come dire: no. O meglio: tuffiamoci nella realtà, nel realismo, abbracciamo il calcio per quello che è e non per quello che vorremmo che fosse. Se il Chelsea dovesse realmente offrire 60 milioni per Koulibaly, il Napoli dovrebbe accettare immediatamente. Non perché ha già Maksimovic o per necessità di cassa, o ancora per sfizio di De Laurentiis o perché KK compirà 27 anni durante la prossima stagione. No, nulla di tutto questo. Ma perché sarebbe giusto così. Come del resto dovremmo aver compreso dopo l’affarone chiuso per Higuain. Rifiutare di cedere Koulibaly secondo la naturale evoluzione delle cose, evitare che diventi (oggi) il difensore centrale più pagato della storia, sarebbe un affronto all’intelligenza di tutti.

Una valutazione del genere, decisamente fuori mercato ma figlia del mercato, sarebbe un’occasione irripetibile per il Napoli. Che perderebbe un grande difensore, ma potrebbe provare a fare altre sette-otto scommesse-Koulibaly tutte insieme. Kalidou è arrivato al Napoli nel 2014, dal Genk, per 7,75 milioni di euro. Fonte Transfermarkt. Sempre per Tranfermarkt, vale 30 milioni di euro. Solo un pazzo, o un fesso, direbbero no a un’offerta del genere. Anzi, bisogna alzarsi in piedi ed applaudire colui il quale lo portò a Napoli.

La verità

Quindi, diciamo come stanno le cose. Se davvero il Chelsea ha stanziato 60 milioni di euro per Koulibaly, Koulibaly è già stato ceduto. Senza remore, senza problemi, senza farsi problemi. Com’è ovvio, giusto e meritocratico (per KK) che sia – meritocratico secondo le leggi di mercato, ovviamente. Se il Chelsea non ha ancora ufficializzato Koulibaly è perché i milioni “preparati” per questo colpo non sono 60. Non sono ancora 60. Se il Chelsea ha pensato di acquistarlo, non ha deciso di investire questa cifra. Nel caso, sta provando a trattare, a ribassare le richieste. Il Napoli, dal canto suo, ha posto una clausola sul contratto del francosenegalese (controfirmata dal calciatore, obviously) e aspetta. Perché non ha necessità di vendere, se non alle proprie condizioni.

È il calcio di oggi, e non dipende da quanto un club sia ricco, potente o “top”. Gli affari sono affari. Sempre. A prescindere dalla ovvietà che c’è sempre qualcuno più top di te, a meno che tu non sia il Real Madrid o il Barcellona. Al massimo, Bayern Monaco e Manchester United. È notizia di questi giorni di Marco Verratti che sta forzando la mano col Psg per andare al Barça. Psg –> Barça e noi che siamo il Napoli ci lamentiamo preventivamente. Oppure Bonucci, le voci che lo vorrebbero in Inghilterra (al Man City, o proprio al Chelsea).

Ecco, qui entriamo nella pura opinione, ma pensiamo che anche se siamo il Napolista sia corretto definire Bonucci “più forte di Koulibaly”. Se non vogliamo dire “più forte”, diciamo “più esperto”. Ecco, se Koulibaly vale 60 milioni, quanto dovrebbe valere Bonucci in caso di cessione? Almeno 75, no? Ci pare una cifra equa, in questo mercato. Bene. Abbiamo detto praticamente tutto. Ora aspettiamo Conte, la sua telefonata, la sua offerta. I famosi 60 milioni. Noi siamo qui.

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