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Sarri: «Non siamo male per essere un’incompiuta, siamo sognatori di professione»

L’intervista di Sarri a Mediaset: «All’inizio della stagione ci davano quinti, ora ci danno terzi e fanno polemica solo con loro stessi».

Sarri: «Non siamo male per essere un’incompiuta, siamo sognatori di professione»

L’intervista a Premium

Maurizio Sarri intervistato a Mediaset Premium nel postpartita di Inter-Napoli: «Uno dei pochi aspetti non positivi della partita è la mancanza del gol che chiude il risultato. Potevamo sfruttare meglio le situazioni create, l’Inter è una squadra forte e noi potevamo fare di più in fase realizzativa. Dietro abbiamo offerto una buona prova».

La possibilità del sorpasso: «Non ho mai fatto tabelle, non inizierà ora. La situazione è in mano agli avversari, se vincono tutte le partite non possiamo superarli. C’è euforia, perché la partita era difficile contro un avversario molto motivato. Nel girone di ritorno abbiamo gli stessi punti della Juventus, ci hanno definito un’incompiuta. Ma un’incompiuta che batte anche il record storico di vittorie in trasferta non è messa così male».

Jorginho e Diawara: «Per aumentare un pizzico la fisicità, mettiamo dentro Amadou. Lo facciamo anche quando non possiamo avere la certezza del nostro solito 65%-70% di possesso palla. In allenamento mi aveva dato la sensazione che stesse bene, esattamente come Zielinski. Piotr nell’intervallo ha avuto un grosso mal di testa e ho dovuto toglierlo».

Il futuro

Il distacco dalla Juventus: «Abbiamo la sensazione di aver commesso degli errori che ci sono costati dei punti. Dovremmo migliorare in questo. Come fare? Possiamo andare a Lourdes, è una domanda che andrebbe posta a tante altre società prima di noi. All’inizio della stagione ci davano quinti, ora ci danno terzi e fanno polemica. Fanno polemica con se stessi. Noi abbiamo il quinto monte stipendi, lo scudetto non è programmabile ma sognabile. E noi siamo sognatori di professione».

I punti persi contro squadre con budget minori: «Con l’Atalanta sono in tanti a perdere punti. Se abbiamo perso punti contro squadre che hanno budget più bassi vuol dire che ne abbiamo fatti tanti contro squadre economicamente più forti. Considero punti persi quelli riferiti a partite che hanno partorito un risultato non coerente con l’andamento della partita».

Il contratto: «Mi sono stufato di rispondere a certe domande, se voi sapete qualcosa che io non so potete dirmelo».

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