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C’è del bassolinismo su Nalbero (che è bruttarello). Date un Don King a Napoli

Nalbero aprirà sabato. Il solito (condivisibile) orgoglio misto a rabbia di un imprenditore napoletano che riesce a realizzare qualcosa a Napoli.

C’è del bassolinismo su Nalbero (che è bruttarello). Date un Don King a Napoli
Nalbero, la contestata struttura realizzata sul Lungomare Caracciolo a Napoli

Poche cose che abbiamo visto ieri all’inaugurazione di Nalbero (senza apostrofo, ci tengono). Inaugurazione anticipata, visto che l’apertura ci sarà sabato. «Non ce l’abbiamo fatta a completarlo», spiega Pasquale Aumenta il signor Italstage, al centro delle polemiche delle settimane scorse per le polemiche dei signori dell’estetica.

  1. Diciamo la verità, Nalbero è eufemisticamente bruttarello. Poi si vedono troppo i pali innocenti. È meno brutto da lontano. Ma l’estetica conta relativamente. Resta un’opera temporanea, quindi non cambiamo la nostra idea. Restiamo favorevoli a Nalbero. Non è proprio alla Rotonda Diaz, è davanti alla Rotonda Diaz, sul Lungomare. Più o meno dove si è giocata la Coppa Davis. Uno spazio che non si capisce come mai non venga destinato tutto l’anno a ospitare eventi. Ci vorrebbe un Don King per Napoli.
  2. In pratica è un centro commerciale con Flor do cafè, il ristorante Sire e tanti altri negozi. C’è anche il tocco artistico con le opere di Gennaro Regina e i suoi Vesuvi che stanno facendo il giro del mondo.
  3. Non c’è nulla di male a realizzare un centro commerciale, ma resta un centro commerciale. Che può avere una sua attrattiva. E che, sostanzialmente, per novanta giorni non leva e non mette. Una polemica inutile.
  4. La notizia è che ieri all’opera, agitato e rigoroso come un tempo, c’era Dario Scalabrini bassoliniano di lungo corso. In questa polemica, Bassolino ha preferito non parlare. Lo ha fatto il suo storico vice, Riccardo Marone, che ha bocciato esteticamente l’opera ma ha preso le distanze dai contestatori estetici capitanati da Italia Nostra. Ai tempi, anche Bassolino fu preso di mira dai difensori dell’estetica per l’organizzazione di una corsa automobilistica sul Lungomare che i benpensanti fecero saltare.
  5. Italstage, con Pasquale Aumenta, ha giustamente sottolineato che tanti imprenditori napoletani hanno voluto partecipare all’iniziativa. Che Napoli tende a demonizzare quel che ha e fa di buono. Insomma il discorso che noi al Napolista facciamo per De Laurentiis. Non possiamo che essere d’accordo con lui. Aumenta ha giustamente evidenziato che Nalbero è stato costruito in appena venti giorni. Che Gianni Morandi gli ha fatto i complimenti. Che ditte internazionali hanno contribuito all’opera. Insomma quell’orgoglio di essere riusciti a realizzare qualcosa a Napoli da un napoletano.
  6. Italstage, che quest’anno compie trent’anni di attività, montò anche Tarantantara, l’orecchio rosso gigante di Kapoor in piazza Plebiscito (decisamente più affascinante di Nalbero, va detto). E che Kapoor li ha richiamati per un’installazione in Messico. Sottotesto: “a Napoli ci uccidete la salute; Kapoor, artista internazionale, ci chiama in tutto il mondo”.
  7. Italstage molto probabilmente non riuscirà a guadagnare. «Ma non fa niente – dice Aumenta – è tutta pubblicità».
  8. C’è gente che aspetta il sindaco de Magistris per farsi i selfie con lui.  E ha fatto bene de Magistris a ricordare che il Comune non ha speso un euro e che nei comuni vicini – vedi Salerno – sono arrivati finanziamenti non indifferenti.
  9. Nalbero sarà aperto tutti i giorni. Dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 22, dal venerdì alla domenica fino a mezzanotte. Quindi chiude presto. L’ingresso sarà gratuito per il primo piano. Ai piani alti, il secondo e il terzo, si pagherà il biglietto (8 euro).
  10. Viva Nalbero, anche se è brutto. Però pensateci ad affittare quello spicchio di Napoli a Don King.
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