Scintille Maradona-Icardi: per Diego, Maurito è «un traditore». La risposta: «Lui non è un esempio»
Prosegue il duello a distanza tra l'ex ct dell'Argentina e il centravanti dell'Inter, ma Maradona parla anche di Napoli, Milik e Higuain.

Botta e risposta in lingua argentina tra Diego Maradona e Mauro Icardi. Il Pibe, in Italia per partecipare alla Partita della Pace, non ha fatto attendere la solita invettiva nei confronti del centravanti dell’Inter, colpevole di tradimento (sempre secondo Maradona) nella telenovela con Wanda Nara: «Può darsi che lo chiameranno nella nazionale dell’Argentina, ma io dei traditori come lui non parlo. Sono in Italia per altri motivi che non riguardano lui».
Immediata la risposta dell’attaccante nerazzurro, accostato al Napoli durante il mercato estivo: «È stato un grandissimo giocatore, forse uno dei migliori al Mondo ma quando parla fa brutta figura. Le sue parole non c’entrano nulla con la Partita della Pace, già l’anno scorso aveva rimediato una figura non proprio positiva. Sono parole di cattivo gusto, Maradona non è un esempio per nessuno».
Oltre a punzecchiare l’ex di Sampdoria e Barcellona, Maradona ha parlato anche di Milik e Higuain: «Mi dispiace per Milik perché era un buon erede di Higuain. Si è fatto male e queste cose succedono nel calcio. Però l’ho visto ieri in albergo e credo abbia l’età e la forza per poter tornare presto e fare bene nel Napoli. Higuain? Mi è dispiaciuto che Higuain sia andato in un club rivale come la Juventus, ma la responsabilità è anche di chi fa gli affari. Forse ai miei tempi non sarebbe capitato. Agnelli mi corteggiava e mi chiamava continuamente offrendomi cifre pazzesche, disse di aver offerto 100 miliardi a Ferlaino e un assegno in bianco per me, ma gli risposi che non avrei mai potuto fare questo affronto ai tifosi del Napoli perché ero uno di loro».