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Vent’anni dopo Dolly, il Napoli prova a clonare Higuain

Il presidente del Napoli usa un metodo non si sa quanto corretto scientificamente. Il risultato è ancora sconosciuto

Vent’anni dopo Dolly, il Napoli prova a clonare Higuain

Sono passati ormai venti anni-era il cinque luglio 1996- da quando fu clonata la pecora Dolly.
Ce lo ricorda, dieci anni dopo la scomparsa di questo animale, ” Ulisse nella rete della scienza”, il bel periodico on line della Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste. Fu, quello, il primo mammifero clonato con successo da cellule somatiche adulte “sfruttando la tecnica del trasferimento nucleare (Scnt)”.
Sono passati ormai una ventina di giorni da quando si cerca di clonare un altro mammifero, questa volta bipede, di nome Higuain. Il tentativo, al momento non riuscito, è ad opera della Società Calcio Napoli il cui presidente, tuttavia, usa un sistema diverso che non si sa quanto corretto scientificamente.
Nel caso di Dolly di cui dicevo e riferisco, ricorrendo sempre a Sissa, il procedimento consiste nell’impianto del nucleo di una cellula somatica di un altro animale in una cellula uovo non fecondata privata del nucleo, cioè del suo materiale genetico.
Pare che il risultato ottenuto venti anni fa non sia ( ancora) riproponibile in mammiferi umani. Per esempio prelevando cellule dal mammifero Maradona e impiantandole in un giovane uovo non fecondato.
Dunque il tentativo del Calcio Napoli segue necessariamente altre vie come quelle dell’impianto di alcune diecine di milioni di euro in esseri umani (si chiamano agenti) dalla fecondazione delle cui uova può venir fuori un altro bipede, magari anche più giovane di quello andatosene oltre Po. In quella Torino, cioè, che avendo ceduto il Salone del libro a Milano e all’Olanda direzioni e altro della famiglia Agnelli (animali, questi, la cui clonazione dura da decenni) si è rifatta con il bipede Higuain.
Quale sarà il risultato al Napoli di questo tentativo al momento, mentre scrivo, non è dato sapere. Pur sperando di utilizzare un clone già in casa.
L’auspicio è che al belato di una pecora tipo Dolly, si sostituisca un leonino ruggito.

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