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Seduta soft, tifosi protagonisti: coro per Tonelli e applausi a Sarri e Hamsik

Pubblico critico con De Laurentiis, insulti al Pipita. Idoli vecchi e nuovi, la partitella gialli contro neri. Segna Negro, ma Grassi si muove bene.

Seduta soft, tifosi protagonisti: coro per Tonelli e applausi a Sarri e Hamsik

La seduta del mattino comincia in realtà più sotto mezzogiorno. Alle 10.15 compare Jorginho, che si fionda nel tendone palestra. Poi, un bel po’ dopo, ecco tutti gli altri. La squadra, intera. C’è un applauso convinto del pubblico, che riempie da un’ora la tribunetta di Dimaro. E si sistema anche fuori campo, dove il terreno di gioco si vede uguale: le gradinate sono piene.

Sarri entra, viene acclamato a grandissima voce dalla Dimaro azzurra. Sorride, saluta. Però dopo sembra assecondare la situazione atmosferica. E non parliamo di meteo, quanto di quello che avviene sugli spalti del campetto comunale: il pubblico urla contro Higuain, contesta De Laurentiis, ribadisce che vuole vincere il tricolore. I tifosi sono i veri protagonisti della mattinata. C’è il “chi non salta”, ma c’è anche un’altra new entry in hit parade: “Spezzagli le gambe, Tonelli spezzagli le gambe”.  Inutile specificare il destinatario, il sottinteso basta e avanza. Morto un idolo, se ne trova subito un altro, che magari non segna ma fa vendetta. Oppure si conferma chi è rimasto. Marek Hamsik, ad esempio: “Un capitano, c’è solo un capitano”. Hamsik fa come Sarri, risponde alzando la mano. Poi inizia l’allenamento, senza pallone. E continua a essere senza pallone per un bel po’. Si corricchia da una metà campo all’altra, i coni colorati fanno da linee del traguardo. Il gruppo si muove compatto, in total black. Il pubblico è ancora al centro della mattinata.

Nel frattempo, i portieri lavorano dall’alta parte del campo. Tiri ravvicinati, interventi complicati. Si alternano Sepe, Contini e Rafael, le conclusioni sono del preparatore Nista. Poi il drone, che è un po’ lo sparo dello starter. Significa che sta per cominciare qualcosa: è una partitella a campo ridotto, anzi a campo ruotato. Si gioca in verticale, gialli contro neri. I colori classici del ritiro di Dimaro 2016. Si gioca praticamente solo di prima, al massimo a due tocchi. Segna Negro,  Grassi si muove bene, con disinvoltura. Anche nell’amichevole contro i gialloblu, da subentrato nella ripresa, ha fatto vedere cose discrete. 

Escono dal campo Hamsik, Callejon e Tonelli. Tutti e tre tra gli applausi e i cori del pubblico, anche se le parole sulla melodia cantilenante sono un po’ diverse. Per lo slovacco e lo spagnolo, applausi e saluti. Per il difensore ex Empoli, l’invito è sempre quello: “Spezzagli le gambe”. Tonelli sembra sorridere. Escono tra gli applausi pure Gabbiadini e Koulibaly, poi pian piano tutti gli altri. I portieri continuano a lavorare, soprattutto Sepe viene sollecitato un bel po’. Poi si abbassa il drone, come il volume dei tifosi sulla tribunetta con il passare dei minuti e il ritmo di questo allenamento un po’ blando. Il primo tempo del day after si conclude con Sarri che concede un abbraccio a un fan, poi saluta di nuovo il suo pubblico. Esce, sorride. Lui ci riesce ancora e anche oggi. Ci sembra una buona notizia.

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