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Attori e artigiani, il progetto di Intesa Sanpaolo per gli studenti di Napoli

A Napoli il programma Careers in Art per avvicinare i giovani ai mestieri dell’arte. Lo spettacolo a Palazzo Zevallos

Attori e artigiani, il progetto di Intesa Sanpaolo per gli studenti di Napoli

Ne aveva già parlato Michele Coppola, responsabile delle attività culturali di Intesa Sanpaolo, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’‘Arlecchino con specchio’ ospitato da Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos nell’ambito della rassegna L’Ospite Illustre fino all’11 settembre https://www.ilnapolista.it/2016/06/arlecchino-con-specchio-picasso-palazzo-zevallos/. Oggi, il programma Careers in Art di Intesa Sanpaolo nato per avvicinare i giovani ai mestieri dell’arte mettendosi in gioco direttamente si concretizza davanti agli occhi di tutti.

Domani, infatti, a Palazzo Zevallos (dalle 18 alle 20) andrà in scena la performance teatrale “Sarò sempre io?” frutto delle due settimane in cui si è sviluppato il percorso, fortemente voluto da Intesa Sanpaolo nell’ambito del Progetto Cultura, ideato e organizzato da Next Level in collaborazione con Interno5 e f. pl. Femminile Plurale.

 

Careersinart - laboratorio teatrale Napoli

Careers in Art è stato suddiviso in due settori: artigianato artistico e teatro. Al primo filone hanno partecipato venticinque studenti delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo Virgilio IV di Scampia, che hanno incontrato intarsiatori del legno, sarti e restauratori per scoprire i segreti di mestieri con cui non avevano mai avuto alcun contatto in precedenza e impararne i primi rudimenti. Nel secondo, quello teatrale, sono invece stati coinvolti venticinque ragazzi delle scuole superiori napoletane che domani porteranno in scena l’esito del percorso che li ha visti protagonisti nella gestione di una vera e propria impresa teatrale.

«Il progetto Careers in Art – spiega Caterina Corapi, di Next Level – intende avvicinare i giovani a delle  professionalità e a dei mestieri in ambito artistico. Abbiamo individuato alcune scuole, presentato il progetto ai presidi e parlato con i ragazzi per testare il loro interesse. Nel percorso teatrale abbiamo simulato il funzionamento di un’impresa teatrale, dalla produzione all’organizzazione passando per la comunicazione e la parte artistica: vi hanno partecipato i ragazzi di diverse scuole superiori della città. L’altro percorso, quello relativo all’artigianato artistico, ha invece visti coinvolti dei ragazzi della scuola Virgilio IV di Scampia: li abbiamo portati da alcuni rinomati artigiani, come Rubinacci, per la sartoria, da un restauratore, a Sorrento in una bottega che si occupa dell’intarsio del legno, e gli abbiamo fatto vedere i mestieri legati ad un artigianato di eccellenza perché crediamo che se non si conoscono questi mestieri non si può neanche decidere di avvicinarvisi».

Il risultato del percorso teatrale di Careers in Art è lo spettacolo teatrale “Sarò sempre io”, che andrà in scena domani a partire dalle 18 ogni mezz’ora. «Hanno fatto tutto loro – spiega la Corapi – Hanno ideato il titolo, i contenuti, la grafica. Tutto parte dall’opera di Picasso esposta a Gallerie d’Italia: da lì prende avvio una riflessione sull’interiorità dei ragazzi». Il testo parla del rapporto degli adolescenti con se stessi e con lo specchio, attraverso colori, emozioni e movimento. Ha come principali protagonisti gli uccelli, simbolo caratteristico di Picasso, che lo accompagnò dalla infanzia fino alla morte.

Nella formazione e nella progettazione dello spettacolo i ragazzi sono stati seguiti da Antonio Denunzio, coordinatore della sede di Napoli delle Gallerie d’Italia, da Caterina Corapi, Maria Chiara Pizzorno e Laura Fusca per Next Level, da Hilenia De Falco, Vincenzo Ambrosino (che li ha istruiti sulla produzione) e Antonello Tudisco (per la coreografia), per Interno5, da Michele Di Donato della redazione Il Pickwick, per la comunicazione e da Alessandra Suni, di Femminile Plurale, per la regia. In due settimane hanno assimilato le nozioni di base trasmessegli dai tutor facendole proprie e curando la rappresentazione nei minimi particolari. «Nessuno di loro aveva avuto esperienze simili, in precedenza. Hanno fatto un lavoro pazzesco. Sono rimasta sorpresa dalla loro serietà, dalla capacità di analisi, ma soprattutto dalla sensibilità e freschezza che noi che siamo più avanti negli anni spesso dimentichiamo – racconta la Corapi – Hanno mostrato una grande voglia di imparare e una grande passione per il teatro. In tanti vengono venivano da fuori Napoli, impiegavano più di un’ora per arrivare in città ma nessuno, nonostante il caldo e l’impegno (dalle 9.30 alle 16.30 ogni giorno) ha pensato di ritirarsi».

 

laboratorio-artigiano

Nonostante quasi tutti si fossero avvicinati all’esperienza teatrale intenzionati ad occuparsi soprattutto della parte artistica, racconta la tutor, in tanti si sono spostati dietro le quinte, affascinati da cosa c’era dietro la costruzione di un spettacolo, rinunciando ad apparire sulla scena ma facendo un grosso lavoro dietro: «Hanno avuto un budget da gestire sia per la comunicazione che per la produzione, si sono fatti da soli i costumi, li abbiamo portati dal direttore del Teatro Bellini che ha spiegato loro come funziona la macchina teatrale. Mi ha impressionata la fame che avevano di imparare e di fare».

Laboratorio artigiano (1)

Nel pubblico, domani sera, ci saranno anche i compagni del progetto artigianale di Scampia, accompagnati dalle loro mamme. «Anche i genitori sono stati coinvolti – continua la Corapi – Alcune mamme hanno accompagnato i figli dagli artigiani, persino. Hanno capito l’importanza dello studio e la necessità di non abbandonare. A Scampia la dispersione scolastica è molto alta e mostrare un’opportunità professionale da vicino incentiva magari a intraprendere il biennio successivo alle medie e ad iscriversi ad una scuola professionale. A questi ragazzi manca una base e l’alternanza scuola-lavoro è fondamentale. Ma devono iniziare a lavorare quando sono a scuola, con tutor che li seguano. La vera rivoluzione, in questi territori, è quella che può fare la scuola, che può toglierli dalla strada, portarli a vedere il mondo, dargli delle possibilità, già dalla quarta, quinta elementare. La scuola deve dare quello che le famiglie non possono dare per tutta una serie di ragioni».

E i primi frutti della semina di un nuovo interesse già si vedono: «Due dei ragazzi di Scampia hanno chiesto come fare a continuare, che studi scegliere, sia per la sartoria che per l’intarsio del legno. Non abbiamo ancora somministrato il questionario di valutazione al gruppo teatro, ma quello dell’artigianato ha espresso una soddisfazione altissima, del 9,5 e per noi è una cosa importantissima».

Emozionati e soddisfatti anche i ragazzi, ai quali adesso non resterà che interiorizzare la straordinaria esperienza vissuta e metterla a frutto: «Abbiamo scritto il comunicato, mandato le mail, fatto i recall e adesso le interviste – ci racconta Rita Lamberti, del liceo artistico Santissimi Apostoli di Napoi, che nel progetto teatrale si è occupata della comunicazione – La comunicazione non me l’aspettavo così faticosa. È molto interessante, ci vogliono molta organizzazione, ordine e sicurezza nel farlo. Mi porterò a casa una bella esperienza di lavoro”.

Quello che quest’anno è stato fatto in forma pilota, sperimentale, da settembre sarà un’operazione più concreta ancora, con una presentazione del progetto più ampia, a più scuole possibili. Intanto, domani, sarà possibile vedere il frutto del lavoro di questi giovani professionisti. L’ingresso alla rappresentazione a Palazzo Zevallos è gratuito fino ad esaurimento posti: per prenotare occorre chiamare il numero verde 800454229.

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