ilNapolista

Sarri alla Rai: «Secondo posto importante per la città. Juve e Roma le abbiamo perse quando pensavamo di non poterle perdere»

Sarri alla Rai: «Secondo posto importante per la città. Juve e Roma le abbiamo perse quando pensavamo di non poterle perdere»

Le dichiarazioni di mister Sarri alla Domenica Sportiva:

«Abbiamo fatto benissimo per 65′, fino a quando non ha preso il gol del 2-1, in un momento in cui aveva ampiamente in mano la partita e lì ha un po’ visto vecchi fantasmi ed è normale. A differenza di altre volte però è stato cattivo nel voler conquistare la partita e vincerla: abbiamo quasi smesso di giocare il nostro calcio ma con grande determinazione di voler portare il risultato a casa, e questo lo ritengo un gran passo avanti»

Secondo posto?
 
«Sono sicuro che il San Paolo ci darà una grossa mano come ha fatto tutto l’anno e forse più di sempre perché il secondo posto sarebbe qualcosa di grande e importante per tutta la città: sappiamo che ci daranno una mano ma noi dobbiamo restare in partita».

Sul rinnovo? 
«Abbiamo deciso di vederci dopo la fine del campionato e quindi siamo sempre lì: la decisione è presa in comune fra me e il presidente per rimanere con la testa nel campionato senza distrazioni. L’appuntamento è per il 15, 16 maggio come da accordo».

Su Insigne? 
«Lo abbiamo fatto andare spesso verso il centro, perché avevamo la sensazione che gli inserimenti di Hamsik dessero ancora più fastidio al Torino di Lorenzo in quella posizione: lo abbiamo fatto svariare più del solito per creare gli spazi a Marek.

Il problema con Juve e Roma?
«Dobbiamo crescere nell’evitare o nel contenere che questi episodi possano verificarsi, ovviamente c’è una componente di casualità. Ho notato in entrambe le partite che nel momento in cui pensavamo di non perdere, abbiamo perso un po’ di rabbia difensiva e abbiamo subito gol: qui bisogna migliorare sicuramente, per vincere una partita ci vogliono 90′ di sacrifici ma per perderla bastano 10 secondi di disattenzione. Le abbiamo perse entrambe nel momento in cui pensavamo di non poterle più perdere».

ilnapolista © riproduzione riservata