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La Juventus vincerà ancora due scudetti, arrivando a sette di fila. Come i tour di Armstrong

La Juventus vincerà ancora due scudetti, arrivando a sette di fila. Come i tour di Armstrong

I tifosi juventini hanno davvero tutte le ragioni per festeggiare con bandierine e fischietti il quinto titolo consecutivo della loro squadra del cuore. I bianconeri di Allegri hanno portato a termine un’impresa con pochi precedenti nel calcio moderno, recuperando il ritardo con iniziale con una stupefacente striscia di risultati utili inedita nei maggiori campionati europei. Numeri e prestazioni da extraterrestri.

Volendo paragonare la stagione della Juventus a un grande risultato sportivo del passato, viene in mente l’incredibile tappa di Oropa al giro d’Italia del 1999, quando l’indimenticabile Marco Pantani, all’inizio di una terribile salita, ruppe la catena e si ritrovò in fondo al gruppo. Il Pirata non si perse d’animo, e proprio come la Juve comincio’ a superare uno dopo l’altro tutti gli avversari, fino a vincere la gara. Uno spettacolo mai visto, né prima né dopo.

Questa Juve sovrumana ha saputo sfruttare a proprio favore tutti gli episodi, approfittando della scarsa giornata di vena di alcune avversarie, spesso apparse intimidite dallo strapotere anche solo annunciato di Pogba e compagni, o ipnotizzando con i suoi campioni atleti altre volte determinanti come i portieri di Udinese e Sampdoria, incerti negli interventi anche semplici. Merito, senza dubbio, della forza impressionante che questa squadra riesce a sprigionare in campo nazionale, dove ha vinto quasi il doppio degli scudetti di Milan e Inter, entrambe curiosamente più vincenti invece in campo internazionale.

Sarebbe ingeneroso, oltre che provinciale, ricondurre la scalata in classifica a episodi discussi come l’arbitraggio di Rizzoli nel derby contro il Toro, dove una qualsiasi altra squadra italiana avrebbe perso la partita e forse il campionato restando in nove, o come la sfortunata decisione del guardalinee che, in Fiorentina-Juve, ha annullato per un fuorigioco inesistente un gol di Bernardeschi sullo 0-0, mentre l’arbitro Tagliavento ha sorvolato poco dopo su un fallo da rigore. Allo stesso modo, altre decisioni interpretate in senso inverso a sfavore del Napoli, dal gol di Icardi a San Siro a quello di Callejon all”Olimpico, non possono essere interpretate in maniera dietrologica, quasi a voler pensare che, nel dubbio, gli arbitri prendano sempre la decisione favorevole alla Juve.

Questo vale anche per la fortunata circostanza che ha voluto, in questi anni, giocatori importanti della Juve resistere numerose gare in diffida senza mai essere ammoniti. Se così fosse, significherebbe che Calciopoli non è mai finita e che anzi il sistema oggi sarebbe più forte di prima grazie alla crisi di Milan e Inter. E invece, la Juve ha saputo fare quello che all’estero, stranamente, non riesce a nessuno. Squadre fortissime come Bayern, Barcellona e Real Madrid, vincono i campionati, li dominano pure, ma possono cadere quando meno te lo aspetti e anche, come nel caso dei blaugrana, in momenti decisivi contro formazioni di seconda fascia come la Real Sociedad. Chelsea e Manchester United, invece, dopo essere partire male non sono riuscire a rimontare. Non hanno evidentemente la carica della Juve, che stravince il campionato con distacchi abissali, come neppure l’Inter del triplete seppe fare, pur dominando in Europa. Se questo è il quadro, la Juve vincerà ancora altri scudetti, almeno un paio. Arriverà a sette titoli consecutivi. Come i Tour di Lance Armstrong.

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