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Comunicato del Borussia: «Hummels vuole andare al Bayern». Complimenti

Comunicato del Borussia: «Hummels vuole andare al Bayern». Complimenti

Ieri è stato un giorno di rivoluzione per il calcio. È passato un po’ inosservato, ma quello che è successo in Germania segnerà un’epoca, dal punto di vista sportivo e della comunicazione legata al mercato del pallone. Il Borussia Dortmund, infatti, ha diramato una nota ufficiale. Niente di strano, ci mancherebbe, se non fosse per la prima frase: «Il difensore Mats Hummels ha comunicato al Borussia Dortmund il proprio desiderio di lasciare il club quest’estate e di voler giocare la prossima stagione con i nostri rivali del Bayern Monaco». Bum.

Per chi scrive, il giorno di questa rivoluzione è un giorno triste e insieme geniale. Perché Hummels non ha fatto nulla di più, o di più sbagliato, rispetto a tanti altri celebrati colleghi. Ovvero, forzare la mano col suo club (ha il contratto in scadenza nel 2017) avendo il coltello economico e tecnico dalla parte del manico. E che manico, poi: bianco e rosso, i colori del Bayern Monaco. Che, non possiamo non pensarlo, deve aver per forza contattato Hummels per fare in modo che il calciatore si sbilanciasse così nei confronti della sua società. Comandano i calciatori e le grandissime squadre, non c’è dubbio. E questo è triste. Ma c’è, invece, chi risponde a tono: il Borussia, appunto. 

La nota ufficiale del club tedesco è un pezzo di bravura comunicativa, una trovata dalla portata rivoluzionaria. Hummels sarebbe finito comunque al Bayern, ma nel frattempo è stato “incolpato” di questo trasferimento, finirà presumibilmente per scadere nei cuori e nei pensieri dei tifosi gialloneri e tutti avranno raggiunto comunque il proprio obiettivo finale. Anche lo stesso Borussia, che attraverso il comunicato fa anche una doppia figura positiva, a livello etico e di organizzazione di mercato. Leggiamo: «Il Borussia darà l’ok al trasferimento se dal Bayern arriverà un’offerta corrispondente al valore del giocatore: segnaliamo che come tutti i giocatori del Dortmund Hummels non ha concordato alcuna clausola di rescissione e che il giocatore nella fattispecie è legato al club fino al giugno del 2017».

Spieghiamo, interpretiamo e se possibile impariamo. Il Borussia, con queste parole, ha forzato il Bayern a fare un’offerta “giusta” per un calciatore che ha questo tipo di mercato (un altissimo livello tecnico, ma anche un contratto in scadenza a 12 mesi) e si è tutelato comunque, e per ogni tipo di cessione. Perché ora diventa inevitabile un approdo al Bayern, tra due mesi oppure tra un anno a parametro zero. E nessuno, tra stampa e tifosi, potrà mai dare la colpa alla società di aver “svenduto” Hummels o di aver passivamente accettato il suo trasferimento a costo zero. Perché Hummels, ora diventerà “il traditore”; e il Bayern impersona il lupo cattivo, pronto a fare leva sulla sua forza economica e sportiva per sottrarre un altro gioiello, dopo Lewandowski, alla squadra che gioca al Signal Iduna Park. 

Anzi, paradossalmente questo potrebbe portare a un aumento considerevole del prezzo: ora che tutti sanno, il Borussia può giocare al rialzo col Bayern considerando “non adeguate” le offerte provenienti dalla Baviera. A quel punto, Ancelotti (nuovo allenatore del Bayern) e il suo club dovranno decidere se alzare la posta o aspettare un anno. Hummels, da par suo, si ritroverà a giocare nella squadra dei suoi sogni oppure per un anno da separato in casa, con la coda tra le gambe in attesa di trasferirsi a parametro zero. E con una tifoseria intera al corrente di quello che è stato ed è il suo vero desiderio. In ogni caso, ride soprattutto il Borussia. Al quale stringiamo idealmente la mano per questo assoluto colpo di genio comunicativo. Ne avremmo bisogno, in Italia e soprattutto a Napoli. Poi vediamo se i procuratori vanno o meno a parlare in radio.  

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