ilNapolista

Dopo un piccolo rallentamento, il Napoli deve tornare a vincere in trasferta

Dopo un piccolo rallentamento, il Napoli deve tornare a vincere in trasferta

Oggi parte lo sprint, con la sfida tra Juventus e Sassuolo allo Stadium. I bianconeri hanno la possibilità di portarsi momentaneamente a sei punti di vantaggio sul Napoli impegnato invece domenica sera a Palermo. In trasferta, dunque: lì dove i bianconeri hanno costruito il loro (esiguo) vantaggio sugli azzurri.

Niente drammi, assolutamente. Anzi, il rendimento esterno del Napoli è ampiamente positivo: 25 punti in 14 partite, 7 vittorie 4 pareggi e tutte le 3 sconfitte in campionato. Il secondo score del torneo. Solo che la Juventus, di punti, ne ha collezionati sette in più: 32, frutto di 10 affermazioni, 2 pareggi e le stesse 3 sconfitte. Gioca ovviamente un ruolo importante la sfida esterna giocata in più dai bianconeri, ma contando su un’eventuale vittoria a Palermo, la differenza sarebbe comunque di quattro punti.

Più che nello scontro diretto, allora, il differenziale reale tra Juventus e Napoli sta nelle sfide in trasferta, soprattutto dopo l’ultimo periodo di magra azzurra (il Napoli non vince fuori casa dal 3 febbraio, Lazio-Napoli 0-2; in mezzo Juve-Napoli e Fiorentina-Napoli). Prima di questi due match senza successi e della sfida dell’Olimpico, Sarri e i suoi avevano colto tre successi esterni: Bergamo, Frosinone e Genova sponda Samp, tra l’altro con l’eloquente score di 12 gol segnati. Anche la partita dei gol è importante, in questo senso: se nelle cifre casalinghe non c’è storia (il Napoli, al San Paolo, ha realizzato 31 reti contro le appena 21 dei bianconeri), in quelle esterne la Juventus supera il Napoli in quanto a forza realizzativa (29 a 27 gol segnati) e difensiva (9 reti subite dai bianconeri, 13 quelle azzurre). 

In questo senso, resta ovviamente fondamentale il contributo di Gonzalo Higuain: il centravanti azzurro ha segnato 11 gol in trasferta a fronte dei 15 realizzati al San Paolo. Differenza esigua anche qui, ci mancherebbe, ma comunque determinante nel computo finale. Il fatto che il Pipita abbia segnato meno gol in trasferta è un retaggio di inizio campionato: escludendo la sola partita di Torino, Higuain va infatti a segno da 7 trasferte consecutive, mentre era rimasto a secco nelle prime 4. Gonzalo, quindi, deve fare da sprone e da esempio, ancora, alla sua squadra: crescere lontano da Napoli, ancora e definitivamente, per giocarsi davvero il titolo fino alla fine. In un duello così bello e appassionante, del resto, la differenza possono farla solo i dettagli. Questo, probabilmente, è il più importante di tutti.

ilnapolista © riproduzione riservata