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La nuova formula del Mondiale a 40 squadre: si inizierà dal 2026

La nuova formula del Mondiale a 40 squadre: si inizierà dal 2026

Infantino non demorde. Anzi, vede e rilancia. Dopo l’elezione a presidente della Fifa e i primi concreti passi in avanti per l’adozione della moviola in campo, l’ex segretario dell’Uefa spiega che uno dei punti cardine del suo programma sarà l’ampliamento della Coppa del Mondo fino a 40 nazionali ammesse. «Bisogna allargare la fase finale del Mondiale, l’idea e’ quella di partire con il nuovo format nell’edizione del 2026. Ne stiamo parlando con tutto il mondo del calcio, giocatori inclusi». Questa la dichiarazione del presidente Fifa dopo il match tra Uruguay e Peru, al quale ha assistito personalmente.

L’idea sarebbe quella di allargare il contingente di ogni federazione. Al momento, questa è la ripartizione dei posti per il Mondiale a 32: 13 posti per nazionali Uefa, 5 (+1 da spareggio) per nazionali sudamericane CONMEBOL, 4 (+1 da spareggio) per le nazionali asiatiche dell’Afc, 3 (+1 da spareggio) per le nord e centrocamericane della CONCACAF, 0 (+1 da spareggio) per le nazionali oceaniche dell’Afc e cinque slot alle africane della Caf. Con la nuova formula, il contingente europeo dovrebbe allargarsi fino a un massimo di 15 nazionali, mentre quello sudamericano fino a 6. Un modo per portare ai Mondiali il meglio del calcio internazionale senza scontentare le confederazioni più piccole.

Più complicata, invece, la gestione della formula. Due le possibilià: un allargamento del numero dei gironi, dagli attuali otto fino ai dieci, sempre a quattro squadre; oppure mantenere gli otto gironi, aumentando il numero di squadre fino a cinque, in modo da garantire almeno quattro match a tutte le nazionali. Sembra più percorribile la prima ipotesi, in modo da non ingolfare troppo il numero di partite (diventerebbero 80 nella sola prima fase), con un secondo turno di qualificazione per tutte le seconde meno le migliori due. Una formula forse cervellotica, ma che vale la candela: il calcio al tempo di Infantino mira soprattutto a cambiare sè stesso.

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