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Legia-Napoli 0-2 / C’è anche David Lopez sul podio maglia sudata. Primo Gonzalo Higuain

Legia-Napoli 0-2 / C’è anche David Lopez sul podio maglia sudata. Primo Gonzalo Higuain

In settimana avevo scritto che non volevo il Napoli B. Beh, sette undicesimi di formazione cambiata, compreso il portiere, sono veramente un’altra squadra, ma di B, a Varsavia, si è vista solo la serie dove militerebbe il Legia se giocasse in Italia.

Un Napoli in pieno controllo del match per 90 minuti, senza strafare, a tratti addirittura compassato, tanto che Sarri nel dopopartita si è lamentato per i ritmi bassi del primo tempo.

Nel secondo tempo il Napoli straripa, costruisce almeno 7-8 occasioni da gol e ne segna due. Con Mertens di testa e con Higuain che al termine di una serpentina inarrestabile scaglia una saetta all’incrocio dei pali che ha lasciato a bocca aperta tutto lo stadio (solo per qualche secondo, però, perché va dato atto ai tifosi polacchi di aver cantato ininterrottamente per tutto il tempo).

Veniamo al podio del premio Maglietta Sudata.

Al terzo posto: David Lopez

Con Valdifiori ancora sotto condizione è costretto a fare qualche straordinario, soprattutto nel primo tempo quando si propone anche in fase conclusiva e non porta in vantaggio il Napoli solo per un salvataggio sulla linea. Oltre alla consueta quantità stavolta mostra anche più precisione. Una delle sue migliori prestazioni complessive di questa stagione.

Al secondo posto: Dries Mertens

“Ciro”, come lo ha battezzato Reina in un post su facebook, nel primo tempo va al piccolo trotto un po’ come tutta la squadra, ma nel secondo tempo corre come un matto, segna di testa (!!), fa uno stop a volo d’angelo sull’out sinistro che sarebbe il gesto tecnico più bello della partita se Higuain non avesse deciso di segnare il gol dell’anno. Lascia il campo ad El Kaddouri e le telecamere ce lo mostrano addirittura più sudato di Callejon che uscirà qualche minuto dopo.

Mr. Maglietta Sudata: Gonzalo Higuain.

Come trasformarsi da Brontolo in una macchina da gol e pressing in poche giornate. El Pipita dovrebbe scrivere un manuale da distribuire nelle scuole calcio ai ragazzini. Entra per 20 minuti perché Sarri vuole chiudere il match. Gonzalo lo ripaga correndo ininterrottamente, inseguendo gli avversari nella loro metà campo e segnando un gol da antologia dopo una doppia triangolazione con l’altro neo entrato El Kaddouri.

Il gol lo segna dopo uno slalom di 20 metri sul limite dell’area di rigore, da sinistra verso destra, in mezzo a cinque difensori avversari, passandosi il pallone dal destro al sinistro più volte e lasciando partire un missile imprendibile senza nemmeno guardare la porta. Quando si accorge di dove ha messo il pallone fa capire che quasi quasi non ci crede neanche lui. Il Napoli, invece, anche grazie a lui ci crede parecchio.

Maglia asciutta: Kalidou Koulibaly

Sarri lo rimprovera spesso per qualche cappellata di troppo, ieri ha dimostrato che il mister ha perfettamente ragione. Impreciso e insolitamente svogliato, regala troppi palloni ad avversari che non fanno quasi nulla per metterlo in difficoltà.
Fabio Avallone

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