Dopo la sbornia di Wolfsburg, il Napoli a Cagliari per vincere. È il turno di Insigne e Gabbiadini

Le squadre di Zeman, oggi il Cagliari, giocano per vincere, l’attacco meglio della fase difensiva, e il Cagliari (perso Ibarbo) ha furetti davanti capaci di sorprese, piccoli attaccanti dal passo rapido, il sardo Marco Sau (1,69) e il brasiliano Farias (1,72) cui si è aggiunto il congolese M’Poku, più robusto (1,80). Al San Paolo, nell’incredibile […]

Le squadre di Zeman, oggi il Cagliari, giocano per vincere, l’attacco meglio della fase difensiva, e il Cagliari (perso Ibarbo) ha furetti davanti capaci di sorprese, piccoli attaccanti dal passo rapido, il sardo Marco Sau (1,69) e il brasiliano Farias (1,72) cui si è aggiunto il congolese M’Poku, più robusto (1,80).

Al San Paolo, nell’incredibile 3-3 di novembre, il Cagliari era ancora di Zeman, prima dell’intermezzo di Zola, e fu una perfetta squadra del boemo con molti slanci offensivi e “buchi” in difesa. Farias, con una doppietta, acciuffò il pareggio in un finale incandescente.

Era ancora la dodicesima giornata e il Cagliari sognava (4-1 sul campo dell’Inter, 4-0 a Empoli). Oggi la situazione è critica, la retrocessione incombe sulla squadra sarda. Ma forse proprio per questo Zeman pretenderà una gara di coraggio, un pareggio non servirebbe a niente.

Schiacciato da cifre pesanti, 9 sconfitte in casa, 17 in totale, 58 gol al passivo, due vittorie casalinghe lontane nel tempo (2-1 al Cesena e 2-0 al Sassuolo in novembre), il Cagliari sembra spacciato. Le squadre dell’alta classifica hanno dilagato sul campo dei sardi (Juventus 3-1, Lazio 3-1, Roma 2-0, Fiorentina 4-0). E il Napoli non vuole mollare il campionato tenendo sotto mira almeno il terzo posto della Roma a -7 per un ritorno in Champions.

Benitez ruoterà il fronte offensivo puntando sul gran ritorno di Insigne, con Gabbiadini (Hamsik a riposo) dietro Higuain, Callejon a destra. Anche per il Napoli il pareggio non significherebbe nulla. Avremo, dunque, una partita poco italiana con le due squadre tese a fare bottino pieno?

Per il Napoli (giovedì il ritorno col Wolfsburg dopo il 4-1 in Germania) non si impone un turn-over massiccio, la seconda sfida con i tedeschi potrà essere gestita anche con le seconde linee dopo il cospicuo vantaggio dell’andata. Cagliari è più importante. Ed ecco che ci saranno il Pipita (magari Zapata contro il Wolfsburg) e i due ragazzi che, alla Volkswagen Arena, hanno giocato poco e bene (nel finale mezz’ora per Insigne, un quarto d’ora per Gabbiadini). Qualche ritocco fra difesa (Koulibaly e Strinic) e mediana (Gargano) per avere gente  che non ha giocato in Germania a sostegno di una squadra rigenerata nel fisico e nello spirito.

Il pronostico è per gli azzurri. Da quando Zeman è rientrato alla guida del Cagliari, solo un pareggio all’esordio e poi tre sconfitte consecutive. In casa, nelle ultime cinque partite, il Cagliari ha fatto un solo punto. Solo un Napoli distratto e facilone potrebbe fallire la trasferta sarda. Ma il Napoli di Wolfsburg autorizza a immaginare un gran finale di stagione. L’anno scorso, col solo intoppo di Parma (0-1), il Napoli andò a passo di carica (21 gol) nelle ultime otto giornate battendo anche la Juventus con Callejon e Mertens al San Paolo. 
Mimmo Carratelli

SERIE A – 31^ GIORNATA.

Sabato 18: Sampdoria-Cesena, Juventus-Lazio. Domenica 19: Cagliari-Napoli (ore 18), Chievo-Udinese, Empoli-Parma, Palermo-Genoa, Roma-Atalanta, Sassuolo-Torino, Inter-Milan. Lunedì 20: Fiorentina-Verona.

CLASSIFICA: Juventus 70; Lazio 58; Roma 57; Napoli 50; Fiorentina e Sampdoria 49; Genoa 44; Torino 43; Milan 42; Inter 41; Palermo 38; Sassuolo e Chievo 35; Udinese 34; Empoli e Verona 33; Atalanta 29; Cesena 22; Cagliari 21; Parma 12.

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