Maggio: «Con lo Slovan è importante vincere. In campionato il terzo posto è possibile ma possiamo fare meglio»
La conferenza stampa di Christian Maggio alla vigilia di Napoli-Slovan Bratislava, in programma domani al San Paolo alle 21.05 Assenza di pubblico – “Dipende sempre dai risultati: se facciamo bene il pubblico arriva, dobbiamo essere noi giocatori a migliorare. Sono certo che ritrovando la forma lo stadio tornerà a riempirsi”. Speri di chiudere la carriera a […]

La conferenza stampa di Christian Maggio alla vigilia di Napoli-Slovan Bratislava, in programma domani al San Paolo alle 21.05
Assenza di pubblico – “Dipende sempre dai risultati: se facciamo bene il pubblico arriva, dobbiamo essere noi giocatori a migliorare. Sono certo che ritrovando la forma lo stadio tornerà a riempirsi”.
Speri di chiudere la carriera a Napoli? “Per me Napoli è una seconda casa, sono qui da sette anni e se sono rimasto tanto c’è un motivo. Spero di dare ancora il mio contributo per tanti anni”.
12.59 – Pensi che il Napoli sia ancora da terzo posto? “Sono cambiati pochi giocatori, possiamo ripetere il buon campionato vissuto l’anno scorso. Abbiamo le possibilità per centrare il terzo posto ma io spero sempre in qualcosa in più, ne abbiamo le possibilità”.
Benitez era molto arrabbiato dopo il pari con l’Empoli… “Dispiace, ci rendiamo conto dopo la partita degli errori che abbiamo fatto e delle occasioni che buttiamo via. Guardando i video capiamo ancora di più gli errori che commettiamo, ma dobbiamo restare più uniti proprio in questi momenti”.
Ci sono novità sul tuo futuro? “Fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata darò il mio contributo, non è una priorità parlarne ora”.
12.56 – “Domani vogliamo vincere, sarà fondamentale per chiudere il girone al primo posto e preparare al meglio la sfida al Milan”.
Come si esce da una situazione così pesante? “Col lavoro, ogni giorno cerchiamo di migliorarci, l’impegno c’è sempre ed è quotidiano”
I calciatori più affermati devono dare qualcosa in più alla squadra? “Si dice che al Napoli manchi un leader, ma per me lo siamo tutti. Possiamo uscire insieme, come gruppo, da queste situazioni difficili”.
12.50 – Come ti spieghi le difficoltà del Napoli con le piccole? “E’ da tempo che abbiamo questo problema, le grandi squadre se la giocano e magari abbiamo difficoltà contro squadre che pensano solo a difendersi. Creiamo tante occasioni anche se spesso portiamo a casa pochissimo, è difficile trovare il motivo di questa differenza di rendimento in base agli avversari, dobbiamo migliorare lavorando”.