Sono felice di essermi sbagliato sul Napoli. Ma ora non commetterò l’errore opposto

Mai come oggi sono felice di essermi sbagliato. Quando affrettatamente dopo l’eliminazione in Champions e le prime sconfitte in campionato immaginai la stagione del Napoli sulla via del fallimento. Giudizio certamente avventato. Frutto di un eccesso di amore per la squadra azzurra. E gli eccessi di amore producono quasi sempre comportamenti irrazionali. Adesso non vorrei […]

Mai come oggi sono felice di essermi sbagliato. Quando affrettatamente dopo l’eliminazione in Champions e le prime sconfitte in campionato immaginai la stagione del Napoli sulla via del fallimento. Giudizio certamente avventato. Frutto di un eccesso di amore per la squadra azzurra. E gli eccessi di amore producono quasi sempre comportamenti irrazionali.

Adesso non vorrei commettere un errore analogo. Lasciandomi cullare dai sogni più sfrenati. Che pure, ancora una volta per eccesso di amore, si affollano nella mia mente. Il campionato…dove potremo arrivare…la coppa…dove potremo arrivare.

Ammaestrato dall’errore precedente mi vado ripetendo Adelante Pedro si pedes con juicio…

Il Napoli certamente a Firenze ha sfiorato la perfezione. I due uomini di centrocampo hanno organizzato un dominio assoluto in fase di copertura e in fase di ripartenza. David Lopez, in particolare, si è dimostrato un acquisto quanto mai azzeccato. Onore al merito di Benitez che lo ha scelto e di Bigon che lo ha preso. Higuain strepitoso. La difesa, ben coperta, solida e accorta intorno a un gigantesco Koulibaly.

Benitez poi ha gestito con maestria i cambi mettendo su nel finale arrembante della Fiorentina un catenaccio moderno e intelligente. C’è voluto un gran coraggio a togliere Higuain per Henrique. Chapeau!

Quello del Napoli è stato il risultato più importante della giornata.

La squadra azzurra si è installata al terzo posto in classifica. A quattro punti dalla Roma e a sette dalla Juventus. Dove potrà arrivare? Domanda da un miliardo di dollari.

Sul piano squisitamente logico-matematico nulla è impossibile. Le due di testa, nonostante la goleada dei bianconeri contro il Parma, non mi sembrano in grado di ripetere la galoppata della scorsa stagione. Verosimilmente avranno ritmi più contenuti. Avranno le loro battute d’arresto. E manca ancora una eternità.

Questo però, e lo dico innanzitutto a me stesso, non deve farci coltivare illusioni superficiali. Il Napoli è un’ottima squadra. Che oggi si trova dove le spetta di essere. Tra le stelle del campionato. Ma non la più luminosa. Le manca ancora qualche cosa in termini di qualità in mezzo al campo e sugli esterni. Ciò a voler considerare perfetta la coppia difensiva Albiol-Koulibaly.

Personalmente credo che il Napoli abbia buone chance nella coppa europea. Dove non ha ritardi di punti da recuperare. E dove conterà moltissimo l’esperienza internazionale del tecnico spagnolo.

Nel complesso il progetto Napoli, di cui ho scritto ieri, ha ripreso fiato. E procede bene. Questo mi sembra il dato principale.

Certamente poi vi è il generale fortuna che può far vincere qualunque battaglia. Ed anche qualche guerra.
Guido Trombetti

P.S. Peccato per l’infortunio di Lorenzinho. Che lo ferma all’apice della forma psicofisica. In bocca al lupo al ragazzino.

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