Quattro pronostici e un Mondiale
Vince l’Argentina. Capocannoniere Messi. Uno che si riduce a pronosticare campione del mondo la squadra che ha il migliore giocatore del mondo non si può dire che abbia particolare fantasia. Eppure, mi pare che intorno all’Argentina non ci sia tutto quel consenso che invece la squadra meriterebbe. Lo so, non ha un portiere all’altezza, e […]
Vince l’Argentina. Capocannoniere Messi. Uno che si riduce a pronosticare campione del mondo la squadra che ha il migliore giocatore del mondo non si può dire che abbia particolare fantasia. Eppure, mi pare che intorno all’Argentina non ci sia tutto quel consenso che invece la squadra meriterebbe. Lo so, non ha un portiere all’altezza, e pure in difesa qualcosa concede. Ma non mi vengono in mente nazionali che in difesa sono insuperabili e forse oggi il più grande portiere del mondo non c’è, non esiste un numero uno che faccia la differenza. Potrebbe esserci un portiere che nell’arco di un mese è più forte di tutti, questo sì, ma credo che a differenza di Germania 2006 questo Mondiale si vincerà con gli attaccanti. Altre squadre in cui credo: l’Inghilterra e la Germania. Se non vince l’Argentina, vince una di queste due. Il CiuccioVincerà l’Uruguay e Cavani sarà capocannoniere. Dopo un titolo così secco, l’articoletto è superfluo. Ma qualche battuta bisognerà pur scriverla. Giusto per non rassegnarsi alla figuraccia di un pronostico secco buttato lì. Provare a costruirci, se non una tesi, almeno un discorsetto. E allora: se pensi al Mondiale in Brasile, ti viene in mente l’Uruguay. Subito. Perché la storia del calcio. È una dramma nazional-popolare che ancora non è stato dimenticato. Poi se pensi solo a quattro anni fa, invece, ti ricordi che l’Uruguay è arrivato in semifinale, eliminato dall’Olanda. E se fai un lieve sforzo di memoria, ti ricordi che Cavani i gol li sa fare. E che al suo fianco, anche se reduce da un intervento, gioca un certo Suarez. Nessuno ha una coppia d’attacco così forte. Il resto è una squadra onesta che si conosce benissimo. L’ideale. L’Italia? Boh, potrebbe uscire al primo turno oppure arrivare ai quarti di finale. Difficile che vada oltre. La sorpresa? Tutti dicono Belgio, quindi non sarà una sorpresa. Allora dico Giappone. L’altra finalista non la conosco.Massimiliano GalloChi vincerà i mondiali? Dopo la dipartita del polpo Paul, mi sono affidato al Ciuccio di mio zio. Senza esitare ha scalciato come un pazzo quando gli ho mostrato la nuova figurina snella di Gonzalone. Per cui, affettivamente parlando, voto Argentina. Si dice che il portiere non sia all’altezza e che la difesa pecchi di inesperienza; si dice che Messi sia stato investito dalla macumba di Ronaldo e che Higuain abbia noie muscolari. Perfetto, a me piace pensare che non si può vincere un mondiale se tutto fili liscio già prima che inizi. E poi, vuoi mettere un’Argentina campione nella terra degli odiati avversari? La gigantografia di Gonzalone nel salotto di casa Pelé sarà la perla che oscurerà la perla nera. Argentina – Brasile, la finale che vorrei. Il Ciuccio inoltre mi ha ragliato che l’Italia supererà il turno e compirà qualche impresa. La Spagna si fermerà prima del previsto, mentre il Belgio sarà la sorpresa e la Svizzera sarà agevolata da qualche arbitro orbo. A proposito, occhio all’Algeria. Miglior giocatore sarà Hazard, ma SkyJuve voterà Pogba o Pirlo. Gianluigi TrapaniNon ho mai indovinato un pronostico. Né ai mondiali né alle elezioni e nemmeno per la coppa Italia. Perché dovrei indovinare a questo giro? Non si vede il perché. Posso quindi sentirmi completamente sciolto da ogni obbligo e dire Italia. Naturalmente perché credo nei miracoli (scusate, questa è Napoli, vero? i miracoli esistono CERTAMENTE), e quindi dopo un vergognoso pareggio con l’Inghilterra ci sarà la rivoluzione, l’entrata fra i titolari di Insigne e Immobile e loro ci faranno galoppare fino alla vittoria – peraltro voi non lo sapete, ma il Brasile si dovrà assentare dalla competizione, per mettere a tacere la rivoluzione che seguirà al rapimento da parte di un gruppo terroristico della presidente. L’uscita del Brasile dai Mondiali sarà l’unico modo di salvarle la vita. Per il resto tutto come da copione: fottiamo i tedeschi con un gol al 94esimo in semifinale e vinciamo la finale contro la Russia di mister “Fabia Capiella”, come continua a chiamarlo la televisione di Mosca.Vittorio Zambardino











