La stampa (oggi) difende le scelte di Prandelli. Vedremo tra venti giorni
Il giorno dopo, l’Italia si interroga. Che è successo a Cesare Prandelli? Perché ha lasciato a casa il calciatore che aveva atteso fino all’ultimo, ricoprendolo di elogi per il senso di abnegazione e di sacrificio? Perché all’ultimo momento ha scaricato Pepito Rossi e puntato su Insigne? Il Corriere della Sera richiama la notizia in prima […]
Il giorno dopo, l’Italia si interroga. Che è successo a Cesare Prandelli? Perché ha lasciato a casa il calciatore che aveva atteso fino all’ultimo, ricoprendolo di elogi per il senso di abnegazione e di sacrificio? Perché all’ultimo momento ha scaricato Pepito Rossi e puntato su Insigne? Il Corriere della Sera richiama la notizia in prima pagina, articolo di Mario Sconcerti e un titolo eccessivo rispetto al contenuto del pezzo. In prima è scritto: “Rossi ci mancherà”. Nello Sport, il titolo scelto è: “Sarebbe stato l’uomo in più”. L’editorialino di Sconcerti si rivela in realtà ben più pacato. La tesi è che l’infortunio di Montolivo abbia scompaginato le carte al ct e che la sua esclusione abbia spinto Prandelli alla ricerca di nuovi moduli in cui l’apporto degli esterni è più importante. “Il rischio di Rossi, che è ancora un calciatore a metà – scrive Sconcerti – sarebbe stato accettato in una Nazionale normale. Sarebbe stato l’uomo in più. Ma l’infortunio di Montolivo ha cancellato un intero modulo”. Di Insigne scrive: “Era partito due settimane fa come trentesimo su trenta, i test fisici hanno detto che sta meglio di tutti. Se si è scelto la scienza, poi bisogna anche seguirla”.La Gazzetta, con la penna di Luigi Garlando, si schiera apertamente con Prandelli e la definisce “la decisione più sofferta e dolorosa di una vita da allenatore. Per questo Pepito, il Mondiale sarebbe stata una partita troppo grande”. E, ancora: “Le squadre coraggiose nascono da scelte coraggiose”. Di Insigne scrive: “Ha finito la stagione in crescendo, ottimo protagonista della finale di Coppa Italia. Con Benitez ha allungato la copertura di fascia e può proporsi anche come esterno offensivo di centrocampo, oltre che come seconda punta nel raggio di Balotelli e giocoliere tra le linee. Ha orgoglio sfrontato da campioncino che divampa in notti speciali: è successo in Champions, può ripetersi in un Mondiale. Con una giocata può cambiarti la vita”.Per Repubblica, Prandelli considera Rossi “recuperato fisicamente dal grave incidente al ginocchio ma lo giudica psicologicamente bloccato perché non rischia i contrasti né i famosi scatti feroci del repertorio”. Per La Stampa “purtroppo Giuseppe Rossi non si può proporre in un Mondiale in cui si richiede gente sana e senza le remore che comprensibilmente frenano ancora lo sfortunato attaccante della Fiorentina”. “L’unico dubbio – scrive il giornale di Torino – è se sia giusto portare Cassano, che è più giovane di Gilardino soltanto di sette giorni”.Il Corriere dello Sport, invece, punta in prima pagina su Destro che ha rifiutato il ruolo di riserva. Vedremo, nel corso del Mondiale, se e cambieranno i punti di vista.