Speriamo che il Napoli pensi all’Inter e non alla Coppa Italia

Due trasferte a disposizione del Napoli per battere il record delle vittorie esterne (la stagione non offre niente di meglio, oltre il terzo posto e la Coppa Italia) e si comincia, mica male, da Milano contro l’Inter di Mazzarri a soli due punti dal quarto posto della Fiorentina, quindi fortemente motivata contro gli azzurri, anche […]

Due trasferte a disposizione del Napoli per battere il record delle vittorie esterne (la stagione non offre niente di meglio, oltre il terzo posto e la Coppa Italia) e si comincia, mica male, da Milano contro l’Inter di Mazzarri a soli due punti dal quarto posto della Fiorentina, quindi fortemente motivata contro gli azzurri, anche se il quinto posto dei milanesi per l’Europa League sembra solido. Dopo Milano, la finale di Coppa Italia con la Fiorentina (sabato 3 maggio). A San Siro, il Napoli entrerà condizionato dalla Coppa?

L’Inter stenta in casa (due punti nelle ultime tre partite a San Siro), fatica a costruire gioco, si distende a sprazzi con i suoi solisti, più gioco individuale che di squadra, rende meglio in trasferta. Ma ha giocatori che possono decidere il match, la classe di Palacio, il fiuto del gol di Icardi, i guizzi di Alvarez, le “rasoiate” dalla distanza di Guarin, la velocità di Nagatomo, la “luce” di Cambiasso, superstite leader dell’Inter del triplete, e poi Handanovic pararigori che può inchiodare la partita sullo zero al passivo.

Quanta voglia e quanta energia vorrà esprimere il Napoli sette giorni prima della finale di Coppa, il trofeo che accarezzerebbe la prima stagione di Benitez? Eviterà di prendere botte. La difesa dell’Inter, senza Samuel e Rolando squalificati, invita ad osare. Il terzo posto degli azzurri è solido, tanto vale giocarsela a viso aperto, senza pensare al risultato, ma per riprendere almeno quella brillantezza del girone d’andata ricco di promesse non mantenute e andare allegramente alla finale di Roma.

Moratti ha messo un po’ di pepe sulla gara parlando di Benitez quand’era all’Inter a conferma di un feeling mancato. Gli azzurri devono molto al tecnico madrileno, vorranno dargli una mano sul campo per rispondere al presidente onorario? Torna Higuain, Hamsik è alla trecentesima partita in azzurro, Callejon ha sempre un gol in canna. San Siro è sempre la Scala del calcio. Lorenzo Insigne può inventarsi primo violino. Le suggestioni sono tante. San Siro interista non è stato mai ospitale col Napoli. Otto vittorie azzurre in 67 confronti. Diamoci una mossa. E’ bello vincere a Milano.
Mimmo Carratelli

SERIE A – 35^ GIORNATA.
Roma-Milan 2-0. Sabato 26: Bologna-Fiorentina, Inter-Napoli (20,45). Domenica 27: Verona-Catania, Sampdoria-Chievo, Livorno-Lazio, Cagliari-Parma, Torino-Udinese, Atalanta-Genoa. Lunedì 28: Sassuolo-Juventus (20,45).

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