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Noi cantavamo “Caruso” di Dalla, loro “Vesuvio” di Dementi

Il mio Bologna – Napoli

– Inzuppato di pioggia fin dentro le mutande, nel silenzio tombale che si respira nell’auto del Minao, scrivere di questa supposta è dura.

– Ho dormito un’oretta per far sbollire la rabbia. Vanamente.

– Ho pensato a Fabio che, dopo aver evitato bar, tavole calde e ristoranti, ha voluto attendere l’ultimo camioncino (quello sotto il settore ospiti) per mangiare uno pseudo-panino con salsiccia (forse, era scritto così) e melanzane che avrebbe potuto uccidere un morto.

– Ho pensato a Diego che si chiedeva turbato: ma il Milan non si vede assegnare un rigore da addirittura 3/4 partite? Possibile?

– Ho pensato al Minao che, giustamente, considerata la pioggerella, aveva paventato l’idea: e se comprassimo un impermeabile?

– E infine, prima di entrare, ho pensato a una vigilessa illuminata che spiegava ad alcuni tifosi lenti nel liberare la carreggiata che il termine ‘Terrone’ non è da ritenersi un’offesa ma da intendersi bonariamente “coltivatore della terra”.

– Ho pensato a Peppe che di getto ha risposto: “all’anima di chi ti è defunto” quindi non è una offesa? è da intendersi bonariamente “coltivatrice delle tue anime del purgatorio”?

– Ricordi Random:
Il famoso 2-4 col mitico Villa appeso a Lui;
La vittoria che è valsa la CL lo scorso anno;
Una sconfitta allucinante due anni fa con gol mangiati di Hamsik e Cavani che ci tolsero la Champions;
Un 5-1 con Baggio, Goretti e Andersson sugli scudi;
Uno dei pochi gol di Edmundo con la maglia azzurra.

– Siamo entrati tardi e il settore era già stracolmo. Azzurrissimo. Bellissimo.

– Il momento più toccante del prepartita è stato quando l’intero popolo napoletano ha applaudito e cantato “Caruso” di Dalla.

– I bolognesi, apprezzando, hanno risposto invocando il “Vesuvio” di Dementi.

– Amo Lucio Dalla (uso il presente, perché molti cantanti sono immortali).

– Ho pensato, mentre vedevo Gonzalone riscaldarsi, “Tu non mi basti mai”. E dopo “Balla, balla, ballerino”, ma Armero non c’era.

– La cronaca del primo tempo si può ridurre a una miriade di caviglie azzurre smaciullate da parte dei bolognesi, un tiro di Mertens deviato poco sopra la traversa; qualche buon cross di Diamanti; un tunnel di Gonzalone ai danni di Garics nei pressi del corner; un colpo di testa pericoloso di Calle e il gol di Bianchi.

– Il Lazzaro di turno è stato Bianchi.
Non segnava dai tempi della Reggina.

– Troppa lentezza, troppa Pazienza, troppo poco Inler, inesistente Pandev.

– Tra le due frazioni, ha cominciato a piovere con più veemenza. Ho chiesto al Minao, mentre il pon pon del cappello diventava una spugna: ma perché non abbiamo comprato un impermeabile?

– Tra le due frazioni, a Bologna c’è l’usanza di giocare con alcuni tifosi rossoblu: chi riesce a colpire la traversa con un tiro da fuori area, vince un abbonamento per la stagione successiva. Questa volta ci è riuscito un ragazzo di Praga (?!)
Cioè, è come se io vincessi un abbonamento per vedere le partite dell’Università di Cracovia 2014/15.

– Nel secondo tempo, tutt’altro piglio: in 5 minuti, due punizioni insidiose di Mertens e un colpo di testa ravvicinato di Higuain sono state buone premesse.

– Finalmente è entrato Hamsik per Pandev.

– Gioco spezzettato. Mentre i felsinei hanno continuato a randellare come fabbri.

– Il rigore fischiato su Dzemaili ha scatenato le ire dei bolognesi.
Il gol di Gonzalone li ha zittiti.

– Con Diamanti a terra, Kone ha falciato Mertens, reo di non essersi fermato. Il rossoblu si è incavolato, dimenticando che aveva fatto lo stesso nel primo tempo con Inler dolorante.
Controllate la cartella psichiatrica di costui.

– Curci, su punizione di Mertens, ha compiuto un prodigio volando sotto la traversa. Ma quindi Curci è un portiere? Non lo sapevo.

– A 20 minuti dalla fine, da notare che Perez e Kone erano ancora in campo, e Diamanti non era stato ancora ammonito, nonostante stessero praticando il gioco dell’aratro.

– A 10 minuti dalla fine, Gonzalone, servito da Hamsik, ha prolungato per Calle in un corridoio sulla destra. Diagonale perfetto e 1-2.

– Poseidone, in quel momento, ha deciso di tramutare la pioggia in una mareggiata non curante di noi poveri tifosi scoperchiati. Senza impermeabile (ma perché non l’abbiamo comprato?), ho pensato non curante a “Felicità”.

– Subito dopo, Damato si è ricordato di essere un arbitro e non ha potuto fare a meno di espellere Kone dopo il 18esimo fallo.

– Il Napoli, 11 contro 10, invece di demolire definitivamente gli avversari, ha iniziato una incomprensibile mal riuscita melina.

– Ho visto la barba di Moscardelli scaldarsi. Ho pensato ad “Attenti al lupo”.

– L’unica cosa da evitare dovevano essere i calci piazzati di Diamanti: nel giro di pochi minuti abbiamo concesso due calci d’angolo.

– Il secondo, quello decisivo, è stato da polli: spiovente in area, Albiol ha chiamato la palla, e Inler, che fino a quel momento aveva giocato benissimo al rubamazzetto, ha anticipato il compagno e col “caruso” ha buttato la palla in corner.

– Non ho capito se è stato commesso fallo in area, sta di fatto che Lazzaro Bianchi, solo, a tre metri da Rafael, ha realizzato il 2-2.
Bianchi non segnava una doppietta da quando giocava nei pulcini.

– Abbiamo resuscitato Bianchi. Non era facile.
Se avesse mangiato uno di quei panini del camioncino, sono certo che non avrebbe potuto.

– A questa supposta, ho pensato a “Quale allegria”.

– Sinceramente, pareggiare con questo Bologna è stato come non vincere col Milan o il Livorno. Un peccato mortale.

– Hamsik, arrabbiato, a fine partita ha dichiarato che non si possono prendere tutti questi gol per puntare a grandi traguardi.
Ho pensato “com’è profondo il Marek”.

– Forse, se ci fosse stato Arjen Bastos…
Avrebbe potuto dare una “mano”. Una sola però.

– Sul giornale: Benitez, per il mancato arrivo del brasiliano, non si è strappato i capelli.
Ma era una battuta?

– Prime dichiarazioni di Seedorf appena giunto a Milano: ritroviamo l’Allegri-a.
Ma voleva sfottere?

– Per me, questo Bologna senza Diamanti è come quel Venezia senza Recoba. Da girone con Pontedera e Solbiatese.

– Per me, Bologna resta Virtus e Fortitudo. Stop.

– A proposito di basket:
L’Inter su Djorjevic: grande playmaker e grande tiratore da tre punti. Bravi.

– Conte ha invece parlato, per rispondere a Benitez, di mani dietro.
Antò, ti stai confondendo con altro…

– Intanto Jorginho ha scelto la numero 8: gliel’hanno detto chi l’aveva l’anno scorso?

– Ho letto che il nome del prossimo acquisto azzurro potrebbe iniziare per M.
Il nome del prossimo acquisto del Bologna, a maggio, potrebbe iniziare per B. E finire per B.

– Guardiamo avanti. Con fiducia.
E ho pensato a “Futura”.

– Intanto è notte fonda e sono finalmente a casa. Ancora bagnato. E incazzato.

– Ma poi perché non abbiamo comprato un impermeabile? Eeeetciu’!

Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani
Ps: Diego, ho scoperto ora che il Milan ha vinto 1-0. Balo su rigore.

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