Faccio un atto di fede e mi impongo il silenzio fino a mercoledì

Decretiamo una moratoria. Fino a mercoledì sera. La partita con l’Arsenal vale una stagione. È chiaro a tutti. Il nostro compito è tifare e sperare che mercoledì sera non siamo costretti a considerare chiusa su tutti i fronti con larghissimo (e imprevedibile) anticipo una stagione nata a detta di tutti sotto i più fausti auspici. […]

Decretiamo una moratoria. Fino a mercoledì sera. La partita con l’Arsenal vale una stagione. È chiaro a tutti. Il nostro compito è tifare e sperare che mercoledì sera non siamo costretti a considerare chiusa su tutti i fronti con larghissimo (e imprevedibile) anticipo una stagione nata a detta di tutti sotto i più fausti auspici. Meno otto dalla Juve, fuori dalla Champions… che dio ce ne scampi.
Quindi niente critiche a singoli giocatori, tecnico, società… Fino a mercoledì. E lo dico io che condivido dalla prima all’ultima parola i commenti severissimi di Ilaria Puglia in pagella. Da oggi però proviamo a serrare le fila. Facciamo un atto d’amore. E al tempo stesso un atto di fede. E imponiamoci di credere nella imprevedibilità del calcio. Uno sport in cui i pronostici, come la storia insegna, sono sempre un azzardo.
Non voglio dare consigli (tanto nessuno li ascolterebbe). Gioca Mertens o Insigne? Inler o Dzemaili? Tre uomini in mezzo al campo o i soliti due? Non è un problema mio. Quello che decide Benitez va certamente bene. Io mi riservo soltanto un ruolo. Tifare e sperare!
E poi a pensarci bene non dobbiamo essere tanto pessimisti da considerare il Napoli ormai fuori dalla Champions a meno che gli azzurri non battano l’Arsenal 3-0. Di ciò pare tutti si siano convinti. A mio avviso è un errore. Intanto questo risultato è altissimamente improbabile ma non impossibile. E so bene che è l’unico che ci garantirebbe il passaggio del turno matematicamente. A prescindere dal risultato dell’altro incontro Borussia Dortmund-Olympique Marsiglia.
Ma proprio qui casca l’asino. Borussia Dortmund-Olympique Marsiglia non si è ancora giocata. E si tratta comunque di una partita di calcio. Con tutte le possibili incidenze del caso e dell’imprevedibile.
E se il Borussia Dortmund perdesse con l’Olympique di Marsiglia, al Napoli per superare il turno basterebbe un pareggio con l’Arsenal. Ancora se il Borussia pareggiasse con l’Olympique di Marsiglia sarebbe sufficiente la vittoria più striminzita contro l’Arsenal e non il fantasmagorico 3-0.
Insomma mica il Borussia ha già vinto a Masiglia!!! Il calcio è il calcio. La palla é tonda. E nulla é mai certo è definito finché non si concludono tutte le partite.
Quindi sursum corda. Soltanto chi si ferma é perduto.
Guido Trombetti

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