A Cagliari per finire l’anno in bellezza

L’anno scorso bastò un gol di Hamsik, tre anni fa un gol di Lavezzi. Era il Napoli corsaro di Mazzarri e il Cagliari da quattro anni non batte il Napoli sul suo campo. La squadra di Benitez è chiamata a confermare il trend positivo per chiudere l’anno sullo slancio della vittoria sull’Arsenal e della goleada […]

L’anno scorso bastò un gol di Hamsik, tre anni fa un gol di Lavezzi. Era il Napoli corsaro di Mazzarri e il Cagliari da quattro anni non batte il Napoli sul suo campo. La squadra di Benitez è chiamata a confermare il trend positivo per chiudere l’anno sullo slancio della vittoria sull’Arsenal e della goleada sull’Inter.
I sardi costruiscono la loro classifica col bottino interno (15 punti, appena 4 fuori), sono in serie positiva da cinque turni (due vittorie e tre pareggi), hanno qualche problema in difesa e gli manca Ibarbo, ma recuperano Pinilla e Conti. La squadra a metà classifica ha raccolto meno del gioco che esprime. E’ formazione scattante nelle giornate di vena. Ma il Napoli rilanciato dovrebbe domarla in forza del suo attacco che non perdona.
Occorre tenere sotto tiro il secondo posto della Roma (-3) per rientrare nella prossima Champions dalla porta principale. Con la ripresa del tono atletico di Callejon e Mertens, il Napoli ha ripreso a volare. Si aspetta solo il primo gol di Insigne. Sedici reti fra Higuain e Callejon propongono la coppia d’attacco più forte del campionato. Un po’ di attenzione in difesa (19 gol al passivo sono troppi) cominciando da una più sostenuta collaborazione dei due mediani, il solo Behrami capace di contrastare e pressare. I rientri a sostegno di Callejon e Mertens aiutano.
Il Napoli esterno non ha mai pareggiato (5 vittorie, 2 sconfitte). Il modulo di Benitez è offensivo sino a un certo punto (4-2-3-1 che diventa 4-4-1-1) e passa dal possesso-palla che è piuttosto una tattica difensiva. Errori individuali con le assenze di Behrami (pressing incerto, disimpegni sbagliati) l’hanno compromessa.
Il centrocampo del Cagliari è di qualità (Conti, Nainggolan, Cossu, Ekdal), classe e forza fisica, e sarà necessaria un’alta tenuta degli azzurri nella zona dove “nasce” la partita. C’è la possibilità di fare bottino pieno. Il Cagliari ha perso in casa una sola partita (0-3 col Bologna!), ma il Napoli è la prima squadra dell’alta classifica a giocare sul campo dei sardi che in trasferta hanno fatto1-1 a Firenze e 0-0 con la Roma.
Occhio al piccolo Sau, attaccante sgusciante, alle conclusioni dalla distanza di Conti e agli inserimenti di Ekdal. La superiore qualità tecnica del Napoli alla fine dovrà fare la differenza. Rispetto all’anno scorso, il Napoli ha due punti in più in classifica. Potrebbero diventare cinque facendo centro a Cagliari.
Mimmo Carratelli
SERIE A – 17^ GIORNATA.
Sabato 21: Livorno-Udinese, Cagliari-Napoli (20,45). Domenica 22: Bologna-Genoa, Atalanta-Juventus, Roma-Catania, Sampdoria-Parma, Sassuolo-Fiorentina, Torino-Chievo, Verona-Lazio, Inter-Milan (20,45).
CLASSIFICA: Juventus 43; Roma 38; Napoli 35; Fiorentina 30; Inter 28; Verona 26; Torino 22; Lazio e Genoa 20; Milan, Parma, Cagliari 19; Atalanta 18; Sampdoria e Udinese 17; Chievo 15; Sassuolo 14; Livorno 13; Bologna 12; Catania 10.

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