Il Napoli splende per un tempo, poi cala: 2-2 con l’Arsenal

Per un tempo, il primo, è un grande Napoli. C’è pressing, c’è la corsa, c’è il brio, ci sono due gol. Il Napoli stupisce l’Emirates Stadium nel debutto nella Emirates Cup 2013. Nella ripresa, la squadra cala per stanchezza, diventa imprecisa, arriva seconda sulla palla e consente all’Arsenal (che inerisce giocatori di maggiore tecnica) di […]

Per un tempo, il primo, è un grande Napoli. C’è pressing, c’è la corsa, c’è il brio, ci sono due gol. Il Napoli stupisce l’Emirates Stadium nel debutto nella Emirates Cup 2013. Nella ripresa, la squadra cala per stanchezza, diventa imprecisa, arriva seconda sulla palla e consente all’Arsenal (che inerisce giocatori di maggiore tecnica) di raggiungere il pareggio (2-2).
Senza Higuain nella prima parte della gara, il Napoli mette sotto gli inglesi con una difesa attenta, grande presenza a centrocampo e ripartenze rapide. Poche conclusioni e due reti (7’ Insigne su lancio di Inler ed errore del difensore Jekinson, 28’ Pandev su assist di Hamsik). Supremazia di gioco dell’Arsenal, ma il Napoli sa difendersi, palleggia, aspetta l’occasione per colpire. Hamsik è il faro del gioco, Insigne è scatenato, Inler gioca molto a centrocampo con Behrami, Mesto sarà per tutto la gara il difensore migliore.
L’arbitro accorda un rigore fasullo all’Arsenal (non c’è il fallo di Behrami su Gibbs) e Reina para il penalty di Podolski (18’). Lo spagnolo è un portiere para-rigori.
Piace il Napoli che manovra in scioltezza. Callejon gioca soprattutto in copertura e si fa notare meno. Pandev va a pressare i difensori. Reina, che commette un solo errore (14’ lancia la palla a Gnabry che fallisce il pallonetto dalla distanza con Reina fuori porta), farà ottimi interventi, nel primo tempo su Mertesacker, nella ripresa su Giroud e Chamberlain.
Il 2-0 del primo tempo sfuma nel secondo. La squadra azzurra non gira più, è stanca. I cambi non danno risultati positivi. Dal 46’ Higuain per Pandev e Maggio per Callejon. Ma il centravanti non è ancora in condizione e rimane piuttosto in ombra, un paio di tentativi per il gol e basta. Il calo di Hamsik toglie alla squadra il giocatore migliore per fermare gli inglesi e rilanciare l’attacco (65’ entra Mertens senza brillare). C’è Albiol senza infamia e senza gloria per Britos (62’). Poi Dossena (76’) e Dzemaili (85’) danno il cambio agli stremati Insigne e Behrami.
Efficaci i cambi dell’Arsenal nella ripresa. Entrano giocatori che elevano il tasso tecnico della squadra: 56’ Sagna per il disastroso difensore destro Jekinson e un più incisivo Walcott per Gnabry, 62’ Arteta per Wilshere e Chamberlain che prende il pallino del gioco per Ramsey, nel finale il giovane Akpon per Podolski (88’) al quale la difesa azzurra ha concesso poco.
Gli inglesi accorciavano le distanze al 72’ con Giroud, che in rovesciata scaraventava in gol il corner di Arteta, e pareggiavano con Koscielny all’86’ dopo la respinta miracolosa di Reina che sventava il colpo di testa di Mertesacker. Ormai il Napoli non aveva più gamba.
Si è visto per la prima volta Reina. Il debutto di Higuain (un tempo) merita una prova di appello. L’argentino non ancora pronto. Si è rivisto Inler a centrocampo per 90 minuti giocando una buona gara.
Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Mesto, Cannavaro, Britos (62’ Albiol), Armero; Behrami (85’ Dzemaili), Inler; Callejon (46’ Maggio), Hamsik (65’ Mertens), Insigne (76’ Dossena); Pandev (46’ Higuain).
ARSENAL (4-3-3): Fabianski; Jekinson (56’ Sagna), Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Rosicki, Wilshere (62’ Arteta), Ramsey (62’ Chamberlain); Gnabry (56’ Walcott), Giroud, Podolski (88’ Akpom).
ARBITRO: Friend (Inghilterra).
RETI: 7’ Insigne, 28’ Pandev, 72’ Giroud, 86’ Koscielny.

EMIRATES CUP 2013.
Galatasaray-Porto 1-0 (70’ Felipe Melo rigore)
Arsenal-Napoli 2-2
Domani 4 agosto:
Napoli-Porto (ore 15)
Arsenal-Galatasaray (ore 17,20).

ALBO D’ORO.
2007 Arsenal (partecipò l’Inter)
2008 Amburgo (partecipò la Juve)
2009 Arsenal
2010 Arsenal (partecipò il Milan)
2011 New York Red Bulls
2012 sospesa.

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