L’Italia batte il Giappone con fortuna

Quaranta minuti di sofferenza, e sotto di due gol, l’Italia riprende in pugno il match col Giappone, passa in vantaggio, gli asiatici che non sono mai morti agguantano il pareggio, sfiorano la vittoria negli ultimi minuti e sono battuti da Giovinco (86’). 4-3 per l’Italia, ma Giappone superiore. Molta fortuna non guasta. Dopo il debutto […]

Quaranta minuti di sofferenza, e sotto di due gol, l’Italia riprende in pugno il match col Giappone, passa in vantaggio, gli asiatici che non sono mai morti agguantano il pareggio, sfiorano la vittoria negli ultimi minuti e sono battuti da Giovinco (86’). 4-3 per l’Italia, ma Giappone superiore. Molta fortuna non guasta.
Dopo il debutto al nuovo Maracanà contro il Messico, l’Italia gioca a Recife, duemila chilometri a nord-est di Rio, sull’Atlantico. Due le novità: Maggio per Abate e Aquilani per Marchisio. L’Italia ancora col 4-3-2-1.
Il Giappone di Zaccheroni non è la squadra stanca battuto dal Brasile (0-3) e per 40 minuti l’Italia è sotto choc contro il palleggio dei giapponesi che dilagano a sinistra col fenomenale Kagawa (giovane asso del Manchester United), con Nagatomo e Honda, con le percussioni di Endo. Maggio è in difficoltà (sostituito nella ripresa da Abate) senza l’assistenza di Aquilani e De Rossi. Sull’altro lato Okazaki impegna duramente De Sciglio. Il Giappone gioca sul velluto. Vantaggio degli asiatici su un rigore dubbio: dopo l’errore di De Sciglio su Okazaki, c’è lo scontro tra Buffon e l’esterno giapponese. L’arbitro propende per il penalty (ma non espelle Buffon ultimo uomo, solo ammonito). Dal dischetto, segna Honda (21’). Non c’è reazione azzurra. E Kagawa raddoppia su un mancato intervento di Chiellini (33’). L’Italia sembra avviata a un disastro. Pirlo perde palloni, si muove inutilmente Balotelli. Prandelli ritocca la squadra: dentro Giaccherini per uno spento Aquilani (30’). L’Italia non fa un tiro in porta. De Rossi (diffidato), ammonito per un fallo su Honda, salterà il match col Brasile. Sull’orlo del burrone, gli ultimi cinque minuti del primo tempo rimettono in corsa gli azzurri. Sul corner di Pirlo segna De Rossi di testa (40’), poi Giaccherini (subentrato a uno spento Aquilani) colpisce il palo (45’).
Nella ripresa, sotto una pioggia tropicale, l’Italia capovolge il match. Subito in gol con una palla recuperata prodigiosamente sulla linea di fondo da Giaccherini contro Yoshida e sul cross dello juventino autogol di Konno (49’). Italia al sorpasso con un rigore inventato: il fallo di mani in area di Hasebe in caduta è involontario. Dal dischetto, Balotelli (52’). Entra Abate per Maggio (59’). Il Giappone si rimette a galla e riprende ad attaccare. Okazaki di testa mette in rete per il 3-3 sulla punizione da destra di Endo (69’) un minuto dopo l’entrata di Marchisio per Giaccherini. I giapponesi riprendono la danza e ci vuole un miracolo di Buffon per impedire il gol a Honda sfuggito a Barzagli (71’) negando la vittoria al Giappone. Hasebe sfiora la traversa (77’). Italia graziata all’82’: Okazaki colpisce palo e traversa! E vittoria di fortuna col gol di Giovinco sul cross di Marchisio (86’).
Sabato, l’Italia scenderà a Salvador de Bahia, 800 chilometri da Recife, ancora sull’Atlantico, per la partitissima col Brasile. Arrivando seconda nel Gruppo A potrebbe incontrare in semifinale la Spagna. Augh!
Mimmo Carratelli
ITALIA (4-3-2-1): Buffon; Maggio (59’ Abate), Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Montolivo; Aquilani (30’ Giovinco), Giaccherini; Balotelli.
GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; Uchida (73’ Sakai), Yoshida, Konno, Nagatomo; Hasebe (92’ Nakamura), Endo; Okazaki, Honda, Kagawa; Maeda (79’ Havenaar).
ARBITRO: Abal (Argentina).
RETI: 21’ Honda rigore, 33’Kagawa, 40’ De Rossi, 49’ autogol Konno, 52’ Balotelli rigore, 69’ Okazaki, 86’ Giovinco.

CONFEDERATIONS CUP.
Gruppo A:
Brasile-Giappone 3-0, Italia-Messico 2-1, Brasile-Messico 2-0, Italia-Giappone 4-3.
Classifica: Brasile 6 punti (5-0 gol); Italia 6 (6-4); Messico 0 (1-4); Giappone 0 (3-7).
Gruppo B:
Spagna-Uruguay 2-1, Nigeria-Tahiti 6-1.
Passano alle semifinali le prime due dei gruppi.

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]