Vincere in casa cominciando col Cagliari

Tutti insieme appassionatamente, esclusi gli squalificati De Sanctis e Campagnaro, per fare bottino pieno contro questo Cagliari di un fantastico girone di ritorno (due punti più del Napoli), ma anch’esso privo di titolari di primo piano (Pinilla e Conti squalificati, Cossu infortunato). I sardi sono oltre la quota-salvezza, ma hanno orgoglio e bel gioco per […]

Tutti insieme appassionatamente, esclusi gli squalificati De Sanctis e Campagnaro, per fare bottino pieno contro questo Cagliari di un fantastico girone di ritorno (due punti più del Napoli), ma anch’esso privo di titolari di primo piano (Pinilla e Conti squalificati, Cossu infortunato). I sardi sono oltre la quota-salvezza, ma hanno orgoglio e bel gioco per dare fastidio. In campo giocatori che piacciono al Napoli, Nainggolan per primo.
Il Milan gioca di sera sul campo della Juve. Potrebbe essere un turno favorevole agli azzurri per rinsaldare il secondo posto. Successivamente il calendario è meno “piacevole”. Toccheranno al Napoli squadre in lotta per salvarsi, non tanto il Pescara (fuori casa), quanto il Bologna (fuori) del duplice scherzaccio di dicembre e il Siena (a Fuorigrotta), avversari in qualche modo ostici.
L’obiettivo indispensabile è far fruttare il fattore-campo, centrando in pieno le restanti tre partite casalinghe, e si tornerà per via diretta in Champions senza sorprese da parte del Milan.
Si comincia col Cagliari che è formazione agile, ben collaudata e che oggi pomeriggio avrà proprio in Nainggolan il perno del gioco, in assenza di Conti. Thiago Ribeiro, tra le linee, potrà dare qualche imbarazzo, dietro due punte variamente assortite, il potente Ibarbo che ha tecnica e fisicità di rilievo e il non giovanissimo Sau (26 anni) minuscolo e sgusciante (11 reti).
Tutto sommato, si tratta di un avversario che il Napoli dovrebbe “gestire” con sicurezza anche per le rassicuranti condizioni di forma, da Hamsik a Pandev, da Dzemaili a Behrami, il “cuore” forte della squadra, cui dovrà aggiungersi la mira più fortunata di Cavani, fermo da due turni sulla soglia del gol, in ogni caso saldo capocannoniere del campionato con l’ambizione di arrivare a cento gol nella storia azzurra fra campionato e coppe, traguardo a portata di piede e di testa del Matador. Sul tabellino dei marcatori è atteso anche uno squillo di Hamsik a una sola rete dall’andare in doppia cifra e da 9 turni all’asciutto però puntuale re degli assist. Marekiaro decise la partita dell’andata, vorrà concedere il bis?
Un match con la giusta pressione dovrebbe consentire a Rosati un tranquillo debutto di campionato al San Paolo dopo i 90 minuti sul campo del Torino cancellando i “dispiaceri” dell’Europa League. Non c’è Campagnaro e ritorna Gamberini. Sugli esterni Maggio e Zuniga che giocherà con la rinnovata fiducia di Mazzarri. Armero e Insigne sono pronti per le alternative. Rimane in panchina Inler che paga ancora un calo di forma e, contemporaneamente, l’”esplosione” di Dzemaili che, contro il Cagliari, potrà allungarsi di più in attacco dopo l’attenta partita di contenimento contro il Milan.
Difficile non credere alla vittoria. Il Cagliari ha costruito la sua eccellente classifica più con le partite casalinghe (25 punti) che in trasferta (17). Un avversario potrà essere il primo caldo di stagione che imporrà un ritmo adeguato, un’attenta gestione della palla e una fase offensiva non sempre pancia a terra. Sbloccare subito il risultato è quello che si spera sempre per non andare in ansia e dar modo all’avversario di assestarsi per tentare la sorpresa.
Occhio ai dieci diffidati a rischio di squalifica (sei in campo dal primo minuto). La gara successiva sarà quella di Pescara e poi l’Inter al San Paolo. Non si escludono “calcoli” per non mancare la partita con i nerazzurri. Meglio “riposarsi” col Pescara.

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